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Wrestling: un libro analizza la transmedialità targata WWE

"Terror of the ring - il wrestling attraverso Undertaker" è il titolo del volume di Parente e Cassano

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L’arte del wrestling intesa quale formula di entertainment puro, di teatro popolare debitore verso la miglior tradizione cinematografica e seriale. E’ la chiave di lettura che Nico Parente e Fabio Cassano, autori del volume “Terror of the Ring – il wrestling attraverso Undertaker” (IVVI Editore) hanno voluto trasmettere prendendo in analisi, attraverso la gimmick di “Undertaker” (Mark Calaway), il fenomeno mediatico della lotta libera targata WWF prima, WWE ora.

Non a caso, le commistioni, gli omaggi e i tributi al grande schermo si sprecano nella lunga storia della WWF, che altro non è, secondo gli autori dell’e-book, se non un copione con tanto di interpreti: un set che in ogni angolo del mondo vanta milioni di fan e spettatori.
Ma non solo wrestling e spettacolarizzazione dell’arte marziale, in un grande show relegata a mero elemento della componente entertainment, nel volume. “Horrormania Expanded”, il capitolo a firma di Fabio Cassano, esamina infatti la carriera filmica del wrestler Mark Calaway, più noto come The Undertaker. Il corpus filmografico viene analizzato secondo le categorie della performatività, del wrestling come forma di teatro popolare e della narrazione transmediale, verso l’individuazione di una narrazione estetica coerente incentrata sul rapporto con l’immaginario gotico e l’evoluzione del cinema dell’orrore.

La parola agli autori del volume, disponibile sul sito della casa editrice…

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Nico Parente

Nico Parente, classe '86, salentino di origine e trapiantato in Veneto, è giornalista di professione e saggista per passione. Si laurea in Scienze della Comunicazione presso UniSalento con una tesi dal titolo "Profondo Rosso: un'analisi linguistica della filmografia di Dario Argento", per poi proseguire gli studi presso La Sapienza conseguendo la laurea magistrale in "Editoria multimediale e nuove professioni dell'informazione" con una tesi dal titolo "Rendersi credibili: un'analisi psico-linguistica di alcune udienze di un processo a un pentito di mafia" con riferimento al boss della Mala del Brenta Felice Maniero. Instancabile lettore, cinefilo, ama il genere thriller e horror, nutre un profondo interesse per i cold-case e i gialli irrisolti. Dal 2018 cura le collane CINEMA e MUSICA per SHATTER Edizioni ed è direttore artistico e ideatore della manifestazione GIALLO BERICO.

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