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Guerra in Ucraina, c’è un complotto per rovesciare Putin? Le rivelazioni di Anonymous

Anonymous, che ha portato svariati attacchi cyber alle strutture russe, entra nel giallo dell’attentato sventato al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e adombra un complotto al Cremlino per rovesciare Putin. Su quest’ultimo ora pende una taglia sulla testa da un milione di dollari, messa proprio da un suo connazionale negli Usa. Gli hacker svelano alcuni documenti riservati di Mosca

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Il gruppo hacker di Anonymous ha portato svariati attacchi simbolici alle infrastrutture russe, schiearandosi apertamente contro la guerra.

Sul proprio profilo Twitter ha poi pubblicato alcuni documenti del Cremlino: “Documenti presi alle truppe russe mostrano che la guerra in Ucraina è stata approvata il 18 gennaio e che il piano iniziale per colpire l’Ucraina prevedeva un attacco dal 20 febbraio al 6 marzo” scrive il collettivo. Non è ancora stata appurata l’autenticità dei documenti.

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La mappa hackerata da Anonymous

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Un complotto contro Putin? Cosa dice Anonymous

Ma è un recentissimo post di Anonyomus ad attirare ancora di più l’attenzione. Ieri il ministero della difesa di Kiev aveva fatto sapere di aver sventato un attentato ai danni di Zelensky. Come lo ha saputo? Ed è qui il colpo di scena. In un tweet degli hacker, pubblicato dal Guardian, si dice:

“Informazioni trapelate dall’Fsb russo hanno allertato l’Ucraina di un complotto per l’omicidio del presidente (Volodymyr, ndr) @ZelenskyyUa. Ora, possiamo aspettarci una lotta di potere interna al Cremlino per rovesciare il regime di Putin. Nel frattempo, continuiamo con gli attacchi”.

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Dunque, un piano per uccidere Zelensky sarebbe stato sventato proprio dai servizi segreti avversi, il segno di un evidente dissenso sull’invasione e su come portarla a termine.

Una taglia sulla testa di Putin

Nel frattempo gli imprenditori russi si agitano. E quelli che sono in sicurezza dall’altra parte del mondo alzano il tiro contro Putin. Come Alex Konanykhin, che dagli Usa mette una taglia sulla testa di Putin, scrivendo su Facebook: “Prometto di ricompensare con un milione di dollari gli ufficiali che, nell’adempimento del loro dovere costituzionale, arresteranno Putin come criminale di guerra in base al diritto russo e internazionale”.

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Manuel Montero

Manuel Montero scrive da vent’anni per diversi settimanali nazionali. Ha pubblicato nel 2019, per Algama, Fenomeni Paranormali Italiani, in cui ha raccontato storie di cronaca, fatti ed eventi apparentemente incredibili, raccolti in prima persona negli anni sulla Penisola. In allegato a Il Giornale (e in ebook per Algama) sono invece usciti i volumi Telefilm Maledetti, dove l’autore narra la triste fine di alcuni dei più amati protagonisti di telefilm degli anni Settanta e Ottanta. E Wuhan - Virus, esperimenti e traffici oscuri nella città dei misteri.

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