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Kiev, Sviatoslav e Yaryna si sposano sotto le bombe e imbracciano il fucile

Yaryna Arieva e il fidanzato Sviatoslav Fursin si sarebbero dovuti sposare a Kiev il 6 maggio. Ma hanno anticipato le nozze appena iniziati i bombardamenti. Dopo le celebrazioni la coppia ha imbracciato il fucile: “Combatteremo per il nostro Paese. Ma potremmo morire, e volevamo solo stare insieme prima di questo” – I video delle ultime ore a Kiev: bombardamenti, persone in fuga, Zelensky tra le truppe ucraine

(Da Twitter)

Ucraina, le bombe in diretta dal fronte nel 2016, quando tutti fingevano di non vedere – GUARDA

Yaryna Arieva e Sviatoslav Fursin si sarebbero dovuti sposare il 6 maggio. Ma l’invasione russa li ha portati a stravolgere i piani: i due giovani, di 21 e 24 anni, sono convolati a nozze al Monastero di San Michele di Kiev, mentre le sirebe risuonavano in città.

Poi hanno raccontato la loro storia alla Cnn spiegando come ora andranno in trincea: “La situazione è davvero difficile. Combatteremo per il nostro Paese. Ma potremmo morire, e volevamo solo stare insieme prima di questo” dice lei. “Dobbiamo proteggere il nostro Paese, le persone che amiamo e la terra in cui viviamo”. E ha un sogno: “Forse andranno via dal nostro Paese e avremo l’opportunità di festeggiare normalmente. Spero solo che tutto vada bene e che il nostro Paese possa essere sicuro e felice senza russi”. Le foto delle nozze su Facebook:

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Storie di guerra a Kiev

Nelle zone più calde, da Kiev a Mariupol e al Donbass, chi non è fuggito dalle città, si rifugia di notte in cantina, in improvvisati bunker. Ci sono code per donare il sangue ai feriti. Ci sono morti per le strade ed è iniziata la guerriglia.

(Da Twitter)

PERCHÈ SONO GLI USA A VOLERE LA GUERRA, E NON LA RUSSIA (nonostante la campagna mediatica dica il contrario) – GUARDA

Tra le testimonianze, quella all’Ansa di don Mykhaylo Chaban, salesiano e direttore della Casa famiglia Pokrova di Leopoli, che ospita circa 65 bambini orfani: “Stanotte siamo scesi nel rifugio. È una cosa terribile, i bambini hanno il terrore di dormire di sopra nelle camere. Hanno paura perché volano gli aerei, non si sa cosa può accadere di notte. Per questo abbiamo deciso di preparare un rifugio sottoterra dove passeremo tutta la notte”.

(Da Twitter)

E da Kiev emergono struggenti storie di guerra: nella metropolitana dove ci si ripara dalle bombe è nato un bimbo, come riferisce la Bbc.

(Da Twitter)

Bombe su Kiev

(Da Twitter)

Le strade di Kiev

(Da Twitter)

I rifugi improvvisati

(Da Twitter)

Zelensky tra i soldati

(Da Twitter)

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Manuel Montero

Manuel Montero scrive da vent’anni per diversi settimanali nazionali. Ha pubblicato nel 2019, per Algama, Fenomeni Paranormali Italiani, in cui ha raccontato storie di cronaca, fatti ed eventi apparentemente incredibili, raccolti in prima persona negli anni sulla Penisola. In allegato a Il Giornale (e in ebook per Algama) sono invece usciti i volumi Telefilm Maledetti, dove l’autore narra la triste fine di alcuni dei più amati protagonisti di telefilm degli anni Settanta e Ottanta. E Wuhan - Virus, esperimenti e traffici oscuri nella città dei misteri.

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