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Videogiochi: come aiutano a pensare

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Nel tempo, fin dalla loro creazione, i videogiochi sono stati oggetto di lunghi studi, tutti finalizzati a provare che giocarci avrebbe potuto causare danni psicologici e perfino fisici ai giovani appassionati. Tutto questo ormai è storia antica, se non leggenda, perché i nuovi studi scientifici a riguardo parlano di effetti benefici dei videogiochi sulle capacità di pensiero e sullo sviluppo di altre abilità. In particolare, una ricerca dell’università di Rochester, coordinata da Daphne Bavelier, ha dimostrato che chi gioca a videogiochi d’azione sviluppa riflessi e abilità visive e che i meno giovani che provano questi giochi mostrano un miglioramento dell’attenzione e della memoria.

Altri tipi di gioco, come ad esempio il blackjack online, o anche la roulette, possono migliorare la comprensione del concetto matematico di probabilità e statistica, alla base dei giochi di questa natura. I videogiochi aiutano inoltre a mantenere giovane il cervello e sviluppano le capacità cognitive di base; chi non ricorda il gioco del Tetris, che aiutava i bambini a prendere coscienza delle forme e di come incastrarle tra loro in modo efficace?

Al contrario di quanto si è sempre pensato sull’isolamento che i videogiochi possono provocare, è stato studiato come possano invece favorire la ripresa per chi soffre di disturbi depressivi. Lo studio a riguardo è stato condotto da Brian Sutton-Smith, uno psicologo che ha rilevato sentimenti come entusiasmo e allegria durante l’attività di gioco. Abbiamo anche parlato in un nostro articolo dei benefici dei videogiochi nella cura della dislessia.

I videogiochi, neurologicamente parlando, accendono due aree del cervello: quella degli obiettivi e quella dell’apprendimento, anche grazie al crescente aumento del livello di difficoltà tipico dei giochi. Questo vale per i videogiochi d’azione, ma anche per i giochi basati sulla logica, mentre moltissimi giochi aiutano a sviluppare la parte creativa del cervello.

Insomma, dopo anni di stigmatizzazione dei videogiochi, dopo aver fatto di tutta l’erba un fascio etichettando tutti i videogiochi come diseducativi, alienanti o addirittura causa di episodi di violenza, la scienza oggi ha dimostrato che giocare fa anche bene, ammesso ovviamente che non se ne abusi, ma d’altra parte è così per ogni cosa. Il videogioco non deve rappresentare una fuga dalla realtà, ma un mezzo utile e dilettevole per affinare le proprie qualità. Giocare responsabilmente fa bene al cervello!

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