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GLI SCACCHI ENTRANO IN UNIVERSITA’ FIRMATO UN ACCORDO QUADRO TRA LA FSI E L’ATENEO DI MACERATA

Oltre alla nascita di un nuovo circolo per studenti, docenti e personale, è prevista anche una collaborazione in attività didattiche e di formazione. Un progetto pilota da ampliare

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Gli scacchi, oltre a essere un gioco molto divertente, possono contribuire alla crescita personale e intellettuale dei giovani, e aiutare ad acquisire quelle “soft skills”, abilità nel comportamento e nei rapporti con gli altri, che possono essere utili per muoversi nel mondo del lavoro.

Tutti gli studiosi infatti concordano sul loro grande valore educativo: oltre a favorire l’apprendimento della matematica, infatti, gli scacchi aiutano a stimolare l’autoriflessione, vale a dire la capacità di ripensare a quello che si fa, ad agire in modo strategico e non impulsivo.

Inoltre accrescono la creatività e la fantasia, migliorano memoria, attenzione e capacità di lettura, e sono utili anche a sviluppare qualità più complesse a articolate, come quella di pianificare, fare previsioni e calcolare i rischi, molto utili soprattutto negli anni della crescita e della formazione. Infine, gli scacchi insegnano anche diverse altre abilità utili per la vita futura, ad esempio a non dare agli altri la colpa dei propri insuccessi, a gestire in modo saggio e razionale il proprio tempo.

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Accordo quadro sugli scacchi

Queste sono le ragioni di fondo dell’accordo quadro che è stato firmato ieri tra la Federazione Scacchistica Italiana (FSI) e l’Università di Macerata, e che prevede in primo luogo la creazione di un’Associazione scacchistica che coinvolga studenti, docenti e personale dell’ateneo, quindi la promozione di attività didattiche e formative a tema scacchistico riguardanti, come detto, le qualità intellettuali e relazionali che questo gioco consente di imparare, soprattutto al fine di entrare e muoversi nel mondo del lavoro.

Si tratta dell’avvio di ua collaborazione che potrà essere arricchita in futuro di molti contenuti, anche al di là dei punti già specificati nel testo della Convenzione. Tanto più se si considera il fatto che Macerata è stata proclamata Città europea dello Sport 2022.

Ma si tratta solo il primo passo verso il raggiungimento di uno degli obiettivi che la FSI negli ultimi mesi si è posta: entrare nel mondo universitario a pieno titolo, in nome del valore culturale e dell’efficacia educativa degli scacchi.

La cerimonia della firma è avvenuta ieri, alla presenza del Presidente della FSI, Luigi Maggi, del vice Presidente, Lorenzo Antonelli, del Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, del Direttore Generale Mauro Giustozzi e di Enrico Ruffini, Presidente della prestigiosa Società Filarmonico Drammatica (ricordiamo che Macerata è sede di uno dei più bei teatri italiani, lo Sferisterio), che ospiterà i locali della neonata Associazione scacchistica.

“Questa firma”, ha spiegato il presidente della FSI Luigi Maggi, è importante non solo per la costituzione di una associazione sportiva universitaria. Il valore aggiunto risiede nell’interscambio tra la società civile e le competenze acquisite in millenni di storia degli scacchi.

Oltre che un sano divertimento, questo gioco può essere visto come una palestra dove acquisire e mettere in pratica competenze spendibili nel mondo lavoro”. “L’accordo rappresenta una primissima occasione”, ha aggiunto il vicepresidente Lorenzo Antonelli, “per avvicinarci anche al mondo universitario. Potremmo iniziare con piccoli tornei per arrivare a tornei regionali interuniversitari con l’obiettivo, nel giro di qualche anno, di un campionato italiano universitario”.

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Federazione Scacchistica Italiana

La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) è nata il 20 settembre 1920, e organizza tutte le attività scacchistiche italiane tra cui i Campionati italiani e l'attività delle Nazionali. Conta oltre 16 mila tesserati, a cui vanno aggiunti circa mille istruttori e 300 arbitri. L'attuale Presidente è Luigi Maggi

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