Ci sono molti territori inesplorati, e sono quelli dello spirito, del mondo nascosto, quello oscuro dell’occulto, quello dei fantasmi. L’attrattiva dell’ignoto, e quella delle cose nascoste hanno affascinato a lungo la mente umana: ecco la strana storia di Poveglia
Quando si parla di fantasmi o luoghi maledetti si pensa sempre a qualche castello nascosto tra la nebbia inglese o a qualche manicomio circondato dagli alberi frondosi, luoghi ormai dimenticati insieme ai suoi abitanti. In realtà, di luoghi spaventosi ce ne sono a migliaia anche in Italia ed il più interessante di tutti è probabilmente l’isola di Poveglia nella laguna veneziana. Quella che segue è solo una delle storie che si narrano su questo agghiacciante isolotto, attualmente disabitato.
La storia inizia intorno all’anno 800 e Poveglia è già abitata da almeno duecento famiglie legate ai servi del doge Orso I Partecipazio, che ha preso il posto del suo predecessore Pietro Tardonico, vittima di un omicidio. Questa comunità cresce e prospera nei secoli, fino al 1378 quando scoppia la Guerra di Chioggia, conflitto combattuto tra le due potenze marinare; Genova e Venezia.
La capitale della laguna, per assicurarsi una posizione strategica nel conflitto, evacua Poveglia e vi installa una postazione militare, quindi gli abitanti dovettero abbandonare l’isola.
Nel 1772 l’isola passò sotto il controllo del magistrato della sanità, e a causa della “morte nera”, la fece diventare luogo di isolamento. I primi ad essere confinati furono gli equipaggi di due navi sulle quali erano scoppiati casi di peste. Questa epidemia colpì duramente l’Europa, e a Venezia, al fine di evitare la diffusione della malattia, si dispose che tutti i corpi avrebbero dovuto essere condotti sull’isola per essere bruciati e sepolti in fosse comune. Successivamente, il provvedimento si estese drammaticamente ai contagiati: Poveglia divenne in pochissimo tempo l’isola della quarantena, dove individui ancora coscienti venivano condotti a morire lontano da Venezia. Uomini, donne e bambini morirono lentamente, in totale abbandono, consumati dalla malattia.
La testimonianza di ciò che avvenne si trova nella terra di Poveglia stessa, dove a quanto pare, il terreno è costituito dal 50% da ceneri umane.
Anche i pescatori locali stanno alla larga dalla macabra isola, per paura di ritrovare tra le reti ossa dei loro antenati.
L’edificio di Poveglia
Verso il 1922 a Poveglia venne eretto un edificio e dagli archivi pare svolgesse la funzione di casa di riposo per anziani. Tuttavia i fatti e le testimonianze sembrano condurre gli studiosi ad una versione differente, e cioè che la struttura fu creata per ospitare un manicomio. Tale ipotesi è oggi supportata dalle rovine del luogo e dalla scritta “reparto di psichiatria” inciso sulle pareti dell’ingresso. Le cose inquietanti che succedevano all’interno dell’ospedale erano molte.
Sembra infatti che i pazienti fossero terrorizzati e tormentati dai fantasmi dalle anime degli appestati, ma trattandosi di malati di mente i loro racconti non vennero mai presi in considerazione. Non è finita qui. Un’altra storia racconta di un certo dottor Sarles, un medico sadico lobotizzatore che intraprese le sue atroci pratiche mediche su malati indifesi che inevitabilmente morivano.
Tormentato a sua volta fu spinto al suicidio proprio dai fantasmi dei suoi pazienti. L’uomo impazzì e si suicidò gettandosi dal vecchio campanile, ma secondo la leggenda non morì per la caduta. Un’infermiera che aveva assistito all’accaduto raccontò di una misteriosa nebbia che alzatasi da terra avvolse il suo corpo per poi penetrargli nel naso fino a soffocarlo
La struttura sanitaria fu smantellata negli anni ‘Sessanta e Poveglia, da allora è abitata soltanto dai suoi fantasmi.
Paola Mizar Paini
L’ultimo libro di Paola Mizar Paini – GUARDA
***
Rino Casazza intervista Paola Mizar Paini
Rino Casazza intervista, per Fronte del Blog, Paola Mizar Paini, scrittrice pavese di storie poliziesche (“Angeli Innocenti” e “La casa delle ombre”, Frilli Editore; “Emily, storie dal passato”) calate in atmosfere inquietanti di stampo gotico. Paola ci svela i misteri soprannaturali e le leggende legati ad una presunta “casa maledetta”, delle sue parti, Villa Cerri, su cui si sono molto dilungati anche i giornali. Di questi angosciosi segreti Paola sarebbe stata anche direttamente testimone. Niente di più facile, visto che la sua stessa nascita – come racconta – è avvenuta in circostanze che sconfinano nell’esoterico…
LA CASA DELLE OMBRE, su Amazon – QUI
L’ultimo thriller di Rino Casazza, SHERLOCK HOLMES TRA SACRO E PROFANO, anche in ebook – QUI