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Fabio Paratici non è che potrebbe portare a Londra pure Nedved e altri bianconeri?

A livello informale la Juve smentisce tensioni, ma tra Nedved e Allegri uno e’ ormai forse di troppo

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Tanto tuonò che ripiovve? Sembrerebbe proprio di sì, o meglio, è andata così. Dopo la dolorosa sconfitta nella finale di Coppa Italia con la Juve rimontata e battuta dall’Inter, negli spogliatoi dell’Olimpico è infatti andato in scena un nuovo confronto pesante, uno scazzo tra Nedved e Agnelli, col coinvolgimento del mister Max Allegri.

Il giornalista juventino Marcello Chirico: “Allegri sa allenare Vlahovic?” – GUARDA

nedved

Il primo ha da sempre nel mirino Allegri, difeso dal secondo. Oggetto del contendere: gli errori del trainer livornese nella gestione di squadra e partita, in una stagione finita male e nella quale, secondo il ceco, non si sono visti passi avanti ma un lento declinare. E scintille ci sono state in spogliatoio anche tra lo stesso Nedved e Allegri.

allegri
Chi ha ragione tra Agnelli e Nedved? Detto che il primo è il proprietario e il secondo un dipendente (seppure di lusso), di sicuro l’aria intorno all’allenatore alimentata anche da mezze frasi, immagini e sussurri, non è delle migliori.

Allegri deve migliorare, Agnelli sta garantendo alla Juve presente e futuro insieme ad Elkann, ma Nedved rimane l’unico dei dirigenti non toccato dall’epurazione della scorsa estate. Gli altri sono spariti tutti, anche quelli (Fabio Paratici) che – come Nedved – avevano spinto per iniziare la rivoluzione scegliendo Sarri (poiché Agnelli non ha riaccolto Conte?), scelta poi rivelatasi fallimentare.

allegri

La società a livello informale ha smentito le voci relative a presunte tensioni dopo la finalissima di Coppa Italia. Come fare per andare avanti? Difficile ricucire gli strappi tra Pavel Nedved e Massimiliano Allegri, quindi, dietro input precisi provenienti dall’amministratore delegato Arrivabene, probabilmente deciderà Elkann in che modo sistemare gli attriti che aleggiano nella Juventus. Un suggerimento senza pretese?

Beh Paratici potrebbe portare a Londra, sponda Tottenham, pagandoli bene, lo stesso Nedved, Ramsey, Pellegrini, Rabiot e De Ligt. Ma sicuramente non andrà così!

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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