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Cagliari, l’improvvisa sfuriata di Nedved (non gradito il cambio di Dybala?)

Tra Pavel Nedved e l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri, forse uno è di troppo. O no?

 

nedved

Ma perché  Pavel Nedved, vice presidente della Juventus,  in tribuna a Cagliari – per il match vinto dai bianconeri per 2 reti a 1, sabato scorso, ecco a un certo punto della partita ha scosso la testa e si è messo le mani tra i capelli? Questa scena è stata poi fatta vedere a Massimiliano Allegri da Sky nel post partita, il quale ha risposto con una risata. E in merito ci sarebbero due versioni.

Secondo Sky, la reazione di Nedved è per la sostituzione di Dybala con Kean, decisa da Allegri a metà della ripresa, ma effettuata solo a pochi minuti dalla fine. La Juventus invece sostiene che le immagini della disperazione di Nedved risalgano a un altro momento della partita.

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allegri

A domanda precisa così ha risposto il trainer: “La reazione alla sostituzione di Dybala? Ma no, sarà successo prima”.

Aldilà di questo frangente, i rapporti fra il dirigente e l’allenatore non siano idilliaci lo si era intuito già nel pre gara, quando Nedved aveva fatto un riferimento ad Allegri: “Non so quali complimenti abbia sentito il mister, ma nessuno a me ha mai fatto i complimenti dopo aver perso. Quello che conta è la vittoria, soprattutto in Italia…”.

Ah Allegri così ha spiegato il cambio ritardato del fantasista argentino: “Volevo cambiarlo prima, ma quando ho capito che poteva dare ancora qualcosa ho aspettato. Mi piacciono i calciatori che giocano a calcio. Dybala via a giugno? I cicli finiscono”.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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