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Ma quando Lele Adani celebra il Paredes giallorosso, per caso attacca Allegri?

Continua la querelle a distanza tra l'opinionista Rai e l'allenatore (fino a giugno?) della Juventus

Ricordate? Era partito dal piede destro di Paredes l’azione che ha portato al gol Dybala contro il Brighton, nel 4 al 0, col quale i giallorossi hanno battuto gli inglesi, allenati da De Zerbi ed eliminati dall’Europa League. L’ex Juve, autore di un assist pregevole per la Joya, ha ricevuto un messaggio (riferito a Mister Allegri?) particolare via Twitter da Lele Adani: “Il miglior 5 al mondo dai tempi di Redondo. Paredes”. Intanto, domenica scorsa, sulle frequenze Rai, Adani è tornato ad attaccare mister Massimiliano Allegri, dopo il pareggio con l’Atalanta: “Non può vincere con questa squadra? Certo mentre poteva vincere il Milan con Messias, Saelemaekers, Krunic, Tomori, Kaluku, Calabria…con questi ha vinto… A turno hanno vinto tutte, ma la Juve non vince più. Voglio sapere se la Juve avesse preso Rrahmani, Juan Jesus, Kalulu, Kjaer, invece non li ha presi. Perché ha preso Bremer a 50 milioni. Quindi la Juve ha i giocatori per vincere. Se dite il contrario, sbagliate, perché Napoli e Milan hanno vinto con quei giocatori che voi reputate scarsi”. Insomma, il duello verbale tra Adani (a proposito: il video che lo ritraeva mentre omaggiava il Brighton, poi travolto dalla Roma di De Rossi, non si riferiva a quella partita, ma è un filmato vecchio, pescato dalla rete, ndr) e Massimiliano Allegri che invece lo snobba prosegue. E assumerà livelli epici, quando Adani tornerà a fare i suoi interventi, sulle nuove (una ‘Bobo Tv’ rivista e corretta) frequenze televisive, pronte a partire, formate con gli amici Ventola e Cassano, scommettiamo?

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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