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I Ricchi e Poveri, con ‘Ma non tutta la vita’, pronti a stupire e a riprendersi l’Ariston

Rimasti in due, Angela e Angelo sono pronti a far ballare, cantando, al Festival di Sanremo

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Quindi i Ricchi e Poveri, tornano in gara a Sanremo 2024 dopo aver partecipato come superospiti nell’edizione 2020 nell’originaria formazione a quattro. Una reunion storica che vide tornare in formazione anche Marina Occhiena. Oggi i Ricchi e Poveri sono composti da Angela Brambati e Angelo Sotgiu; Franco Gatti è scomparso il 18 ottobre 2022. Ultimamente, lo storico gruppo della musica leggera italiana, soprattutto come duo, si è fatto notare nei talent tv italiani: al netto delle tante ospitate e dei tanti speciali sulla loro carriera, vanno ricordati i loro ruoli  da giudici o da concorrenti. Nella formazione a tre hanno vinto il Festival nel 1985 con Se m’innamoro. Tornando all’attualità, così hanno descritto, il loro brano sanremese: “Questa canzone – che si intitola Ma non tutta la vita (di E. Roberts, S. Marletta e Cheope) – è stata scritta pensando a noi: è bellissima!”… Dunque, tra gli autori della (bella e ballabile) canzonissima festivaliera dei mistici ‘Ricchi e Poveri’, figura pure il musicista, cantautore cremonese, di origini argentine per parte dei suoi genitori, ma nato a Cremona il 26 novembre 1992: Edwyn Roberts, ex concorrente di Amici, oggi composiyore apprezzato, co autore a questa tornata festivaliera dei pezzi di Dargen D’Amico (Onda alta), Il Volo (Capolavoro) e, appunto, dell’attesa ballata dei Ricchi e Poveri. Ecco, durante il pre ascolto di tutto il cast sanremese, riservato ai giornalisti, tanto D’Amico, quanto i Ricchi e Poveri, beh hanno stupito con le loro canzoni, un po’ cremonesi.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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