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Chiara Ferragni sempre nella bufera. Intanto c’è chi paga a peso d’oro il suo pandoro in rete. E chi chiede il rimborso al Codacons

L'influencer - imprenditrice digitale di Cremona comunque collaborerà con gli inquirenti. E' serena e fiduciosa

Stanno arrivando le prime segnalazioni al Codacons da parte di consumatori che segnalano, o lamentano, di aver comprato l’ormai noto pandoro Balocco ‘Pink Christmas’ griffato Chiara Ferragni nel 2022, convinti che si trattasse di acquisti per beneficenza e che ora chiedono di essere risarciti.

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Da quanto si è saputo, infatti, al momento l’associazione ne ha raccolte circa 250, quelle più rilevanti, mentre molte altre sono in arrivo, ed è pronta a metterle a disposizione nelle prossime ore per le indagini in corso a Milano per truffa aggravata a carico dell’influencer e dell’imprenditrice Alessandra Balocco. Il Codacons poi avvierà una campagna ufficiale tesa a far riavere, agli acquirenti, i soldi spesi per comprare il pandoro. Intanto in rete c’è chi arriva a spendere 900 euro per comprare quel che resta (a mo’ di cimelio) del dolce, ormai scaduto, oppure anche solo della scatola di quei pandori, appetiti dai collezionisti, indigesti a molti, in primi alla stessa Chiara da Cremona. Insomma, la bufera su Chiara Ferragni non si placa.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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