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Possibile che i calciatori del Milan devano rendere conto alla Curva ?

Il calcio italiano è ancora in mano agli ultras e lo sarà a lungo

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Ci avete fatto caso, vero? A cosa? Beh, i giocatori del Milan e il loro allenatore Stefano Pioli sabato scorso, ecco sono andati sotto la curva a rapporto dagli ultrà dopo la partita persa 2-0 in casa dello Spezia. Un bruto mercato per i milanisti che li lascia al quinto posto e a -4 dal quarto posto che garantisce la qualificazione alla prossima Champions League.

Gli ultrà parlavano, calciatori e allenatore ascoltavano in silenzio: questa l’immagine che ci ha restituito lo stadio Picco.

Detto che l’ufficio indagini della Federcalcio ha aperto un’inchiesta, ancora una volta, in Italia, abbiamo ricevuto la conferma che il football è in mano agli ultras. E lo sarà a lungo, senza riforme costruttive. Possibile che i calciatori, professionisti che lavorano, debbiano rendere conto prima alla curva, poi ai dirigenti e al tecnico della loro sconfitta? Infine, queste scene paradossali fanno bene al calcio italiano tornato, nonostante tutto, protagonista in Europa?

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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