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Quindi la Juve, può passare per disonesta, ma non può essere ironica?

Tutti sul carro di Spalletti, ma a Roma quando non faceva giocare Totti, beh chi lo difese?

 

A Sportitalia, il tecnico Agenore Maurizi ha commentato il tweet di complimenti del team bianconero, ma pure la Pro Vercelli si è complimentata, con ironia positiva, dopo lo Scudetto del Napoli.

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Ecco il pensiero del bravo, grintoso tecnico laziale: “Quando Spalletti era a Roma andavo spesso a seguire i suoi allenamenti e sono sempre rimasto molto colpito dal suo modo di allenare, il suo è uno Scudetto meritatissimo. Il tweet della Juventus? Non mi è piaciuto, l’ho trovato una caduta di stile”.

Per carità ognuno può dire  ciò che vuole, ma come mai, nessuno ha detto qualcosa quando il presidente del Napule De Laurentiis ha parlato di vittoria degli onesti? E solo la Juve non può scherzare? Mah…

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Dulcis in fundo ora tutti, o quasi, sono saliti sul carro del vincente (e’ bravissimo) Spalletti. Nessuno, pubblicamente però stava con lui quando non schierava Totti nella sua seconda parentesi romana e la signora Ilary Blasi, all’epoca moglie pro rio di Totti, lo definì sostanzialmente un piccolo uomo.


Ah … questo il Tweet della Juve  che non è piaciuto a mister Maurizi. Ma quando proprio il Napoli, non si complimentò con la Juventus che aveva appena vinto, battendo i partenopei, la Supercoppa, cosa pensava il signor Agenore…

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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