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E’ sempre più la Juventus plasmata a immagine e somiglianza di mister Max Allegri

Ritorna il giovane attaccante Kean, non si escludono altri colpi ma occhio vigile al bilancio

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Insomma è più che mai la Juventus di mister Massimiliano Allegri questa, lui che prima di tornare, supportato indirettamente dal presidente Andrea Agnelli e direttamente da John Elkann aveva chiesto, e ottenuto, la “testa”, calcisticamente parlando, dell’ex direttore sportivo Fabio Paratici (si è un po’ perso dopo il divorzio da Marotta, ma resta un ottimo Talent Scout) e di Cristiano Ronaldo approdato, clamorosamente ma non troppo, al Manchester United.

Arriverà pure l’ex pupillo di Allegri: il giovane attaccante Moise Kean. Mentre per quanto riguarda eventuali colpacci dell’ultima ora, senza perdere di vista la parola sostenibilità, occhio alle opzioni Witsel , Pjanic, Tolisso, Martial, Hazard e Aubameyang.

Ah, così, in conferenza stampa, il coach manager Max Allegri, prima voce ufficiale bianconera a parlare dell’illustre addio, aveva commentato la partenza di Cr7.

“Non sono deluso dal comportamento di Cristiano, ha fatto la sua scelta. Le cose passano, alla Juve sono passati Sivori, Platini, Del Piero, Zidane, Buffon. Grandissimi campioni, è una legge di vita: rimane la Juventus che è la cosa più importante e la base per ottenere risultati. È stato qui tre anni, ha dato il suo apporto, ora va via e la vita va avanti, come è normale che sia. Sabato scorso gli ho detto che a Udine sarebbe andato in panchina, lui mi ha detto che sarebbe rimasto. Poi c’è il mercato, è cambiata la situazione e va accettata: alla Juve devono rimanere i giocatori che hanno piacere di rimanere. È tutto semplice: abbiamo un bel girone di Champions da superare e tante cose da fare con una squadra che deve pensare solo a migliorare”.

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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