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Pure la rivista “11” si chiede che fine ha fatto De Laurentiis. Comunque l’Aurelio…

Finirà la stagione mister Gattuso in quel di Napoli? Cosa bolle in pentola?

 

 

Quindi pure la rivista calcistica “11 Magazine” si chiede che fine ha fatto lo stranamente silenzioso De Laurentiis, patron del Napoli, il quale, se da un lato ha assunto mister Massimo Carrera per il Bari Calcio, l’altro team di famiglia, dall’altro capo, condizionale d’obbligo, a mister Gattuso avrebbe dato una sorta di ultimatum: battere la Juve o … esonero. Ma andrà veramente così. Intanto a seguire ecco una parte del bellissimo articolo di “11” dedicato all’Aurelio:

Che cosa è successo ad Aurelio De Laurentiis? Che fine ha fatto il maverick del calcio italiano? Domande legittime considerata l’assenza mediatica di un presidente che di certo non brilla per la morigeratezza dei suoi modi, né per la capacità di passare inosservato. Eppure da tempo è caduto in una sorta di letargo. Condizione impensabile per un personaggio che, comunque la si pensi, con i suoi comportamenti originali ha movimentato la scena del calcio italiano. Di lui, ultimamente, si hanno poche notizie. Quel che più gli interessa nel calcio è la partita dei diritti tv, in special modo l’ipotesi del canale tematico della Lega. Politicamente si sta battendo per evitare quella che, a determinate condizioni, considera una svendita del calcio italiano ai fondi di investimento. È sempre al passo coi tempi, anche qualche metro più avanti. Pure nel settore in cui è cresciuto: il cinema. È un divoratore di serie tv. Considera il film un prodotto ormai superato, lui produttore per dinastia. Si è sempre considerato un precursore. Persino nel calcio, settore in cui è sbarcato senza neppure conoscere le regole del gioco. Bisogna dargli atto che parlava con anni di anticipo dei temi che oggi sono di dominio pubblico: il timore per il distacco delle nuove generazioni che considerano lunghe e noiose le partite di novanta minuti e preferiscono di gran lunga la Playstation che sia il calcio e Fortnite.

Aurelio De Laurentiis sta vivendo una fase che genericamente potremmo definire di stanchezza. Addirittura di noia: termine che per lui è l’incarnazione del diavolo. È come se qualcosa lo avesse anestetizzato. Forse le ultime vicende del Napoli gli hanno sottratto quel guizzo che ha consentito di fare della sua creatura una delle squadre di vertice in Italia, solida sul campo e nei bilanci. Capace di diventare l’antagonista della Juventus dominante. L’unico club italiano che gioca in Europa da undici edizioni di fila. Eppure qualcosa non gira più.

Ah … detto che in caso di esonero immediato di Gattuso al Napule potrebbe arrivare uno tra Mazzarri e Benitez, (ma attenti alla clamorosa ipotesi Rastelli, ndr) beh è altrettanto utile ricordare che a giugno, comunque vada, mister Rino farà le valigie per far posto a uno tra Italiano, De Zerbi e Juric. E qualora il presidentissimo del Napoli, (ma se arrivasse l’offerta giusta potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di passare la mano), decidesse di licenziare pure il direttore sportivo Giuntoli, mah, il calciofilo dello Spezia Meluso rappresenta un nome che intriga assai De Laurentiis. Scommettiamo?

 

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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