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Andrea Spinelli : Fate quel che volete, ma siate felici, pensate positivo e ascoltateci

Intervista al leader degli Overdreams, band musicale con un nuovo album in uscita

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Andrea Spinelli, Stefano Bernardi, Guido Sangiovanni e la new entry Giulia Lucchi sono i componenti della band musicale, cremasca come i Tortelli Cremaschi (piatto tipico di Crema e hinterland)  Overdreams, gruppo affiatato con un album pronto a uscire e il singolo Volevo fare un disco indie uscito e accessibile sulle maggiori piattaforme di streaming e download. E … per capire come vive, un artista questo maledetto tempo da emergenza sanitaria causa coronavirus, con Andrea abbiamo scambiato quattro parole. Ah … il pezzo degli Overdreams, ascoltare per credere: letteralmente spacca e ricorda, musicalmente, le primissime canzoni dei Decibel dell’allora giovanissimo, alternativo, leggero … ma denso Enrico Ruggeri. Chapeau ragazzi!

Un musicista, un cantante, come vive questi giorni di chiusure…

Per carità non fraintendetemi poiché la salute è importante ed è giusto tutelarla, ma scusate il termine stiamo di merda. Tra il primo lockdown, le prime aperture e l’ultima chiusura di novembre non riusciamo a registrare il video del nostro pezzo appena uscito, senza dimenticare l’anno orribile, con nessuna serata sul palco a cantare che caratterizza il passato, il presente e il futuro a medio termine. Il nostro lavoro discografico è pronto da tempo, ci abbiamo messo tanto a registrarlo, ma lo faremo uscire nel 2021 con la speranza di riuscire a promuoverlo suonando in giro con esibizioni ad hoc.

Parlaci di Volevo fare un disco indie, titolo della vostra nuova hit e dell’album stesso…

Il messaggio che lanciamo è il seguente: facciamo, fate quel che vogliamo, con leggerezza, pensando positivo cercando, senza pensarci e prepararci troppo, di essere felici. Il periodo è triste, c’è bisogno di felicità, no?

Siete diventati Indie?

Ma no l’Indie non è un genere, ma uno, mi si passi il termine… status. Piuttosto siamo Punk, o Pop Punk che dir si voglia.

Da creativo quale sei ti sei inventato qualcosa per passare questa difficile, complicata “nottata”?

Dura da troppo tempo il momentaccio e sono stanco, snervato. Guardo tuttavia oltre, avanti con fiducia: ci meritiamo tempi migliori e palchi da divorare suonando.

Stai seguendo per caso X Factor?

La Tv la uso solo per guardare serie televisive e poi sai cosa penso dei Talent Musicali?

Dimmi…

Badano all’apparenza, all’immagine al prodotto televisivo da confezionare in base al contesto di riferimento. La musica è un’altra cosa. E per fortuna

Stefano Mauri

 

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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