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Inter: Spalletti e Icardi via se non sarà Champions. Scudetto a marzo? E Gasperini?

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Allora in casa Inter è ormai lecito parlare di psicodramma sportivo. Sì la sconfitta di Genova e, il recente filotto negativo in cui sono incappati, da dicembre a oggi i nerazzurri, certamente non aiutano a pensare positivo, ad andare oltre questo momentaccio.

Intanto bomber Icardi è sempre acciaccato, Spalletti imbronciato e lo spogliatoio diviso. Il prossimo weekend urge fare i tre punti col Benevento. E se a giugno non arriverà la qualificazione in zona Champions League, beh indubbiamente ripartità l’ennesimo ribaltone, con mister Spalletti (potrebbe anche dimettersi lui) e Icardi che cambieranno aria.

L’Inter piange e il Milan, almeno sul campo (che il fronte societario è sempre più magmatico) ride grazie a Gattuso che sta ridando pathos all’embiente. Chapeau!

Napoli e Juventus proseguono la corsa solitaria verso lo scudetto. Una previsione? Chi sarà avanti a fine marzo farà suo il tricolore. E Sarri non è scontato che, terminata la stagione, resti al Napule vinca o perda. Scommettiamo?

L’Atalanta? I nerazzurri bergamaschi proveranno a riscrivere la loro storia in Uefa League e in Coppa Italia. Ma non sarà facile superare Borussia e Juve.

A proposito, secondo il giornalista, informatissimo sui fatti, Michele Criscitiello, il rapporto tra il trainer atalantino Gasperini e il suo direttore sportivo Sartori è ormai giunto al capolinea. Che faranno i due tra qualche mese? Proseguiranno a lavorare da separati in casa? Le strade si separeranno? Ah a non saperlo.

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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