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La Roma? E’ sempre in vendita, intanto Pallotta per evitare guai fa giustamente cassa

 

 

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Allora da anni (a quanto pare) l’Associazione Sportiva Roma, dinanzi a un’offerta interessante, cospicua e degna di tale nome è pronta a passare dal presidentissimo Pallotta e dal gruppo che rappresenta ad un eventuale acquirente.

Sì è insomma in vendita il sodalizio giallorosso. Lo è praticamente da sempre, o meglio da tanto.E … dato che la scorsa annata calcistica 2016 – 2017 per intenderci), per i conti sociali giallorossi, letteralmente complice una sciagurata e prematura eliminazione dalla Champions League (che disastro mister Spalletti, ricorda?) si è rivelata un disastro, aspettando tempi (e ricavi) migliori è per questo che i pezzi migliori della rosa allenata da mister Eusebio Di Francesco sono in vendita.

Ergo la cessione del promettentissimo laterale sinistro brasiliano, accasatosi al Chelsea, Emerson Palmieri non resterà sola.

La prossima estate probabilmente i vari Dzeko, Nainggolan ed ElSharaawy potrebbero essere messi all’asta. Ma forse a partire sarà soltanto il primo.

Ovviamente se poi arrivassero offerte mostruose per altri calciatori tutto verrà valutato.

Nessun dramma per carità: non rischia il fallimento la Roma, soltanto occorre migliorare i conti. E far bene quest’anno in Champions, trovare l’accordo per il nuovo, sospirato e indispensabile stadio, cedere eventualmente il solo Dzeko… beh sono cosette che indubbiamente potrebbero aiutare a uscire dal guado. No?

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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