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Juve ballerina in difesa ma rock in attacco a Udine, Milan: è già dopo Montella ?

 

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Quindi la Juventus vince per sei reti a due in quel di Udine senza i gol dei suoi  attaccanti, ma … Higuain si batte come un leone, Dybala non splende ma non molla e, ahinoi Mandzukic(nota dolente dell’ultima ora) si fa sbattere fuori da pollo lasciando i suoi compagni in 10 per oltre un tempo. Ora mercoledì, nel turno infrasettimanale, gli Allegri Boys, tra le mura amiche dello Stadium attendono al varco la Spal, il Napoli invece sarà impegnato a Genova contro i rossoblù genoani, la Lazio (squadra stupenda) sarà a Bologna, l’Inter sfiderà la Samp a San Siro in un vero e proprio big match, la Roma all’Olimpico se la vedrà col Crotone e il Milan farà visita al Chievo.

Come sta la squadra rossonera? Mah, reduci dall’agrodolce (un miserino brodino) pareggio interno (grigio 0 – 0) col Genoa, Bonucci (espulso salterà la partitissima con la Juve del prossimo weekend) e soci non stanno certamente passando un momento esaltante. Tutt’altro. L’impressione? Nonostante le conferme ufficiali (e soprattutto in mancanza di esonero e dimissioni) ecco l’interregno tattico di mister Montella pare, udite … udite, già finito. E … in caso di brutto Ko esterno al domicilio della Vecchia Signora, le voci relative all’eventuale licenziamento del pur bravino Vincenzino potrebbero diventare grida reali. Chi al suo posto? Probabilmente uno tra Mazzarri, Guidolin, Sousa o Blanc. Oppure Gattuso e Oddo qualora il Totem Capello (ipotesi assai remota) accettasse di fare da supervisore. Fantacalcio? Lo scopriremo vivendo.

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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