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Il cremasco Mauro Bianchessi (un tempo detto Ivic) è il responsabile del vivaio laziale

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Quindi Mauro Bianchessi, ex capo scout del Milan, da pochi giorni è diventato il responsabile del settore giovanile della Lazio. Un nuovo incarico prestigioso, impegnativo e stimolante dunque è arrivato per il cremasco un tempo, soprannominato Ivic, oggi considerato uno dei migliori addetti ai lavori a livello di vivaio.

Intervistato dal magazine (seguitissimo) internet Tuttomercatoweb, il bravo Mauro, colui il quale, tra i tanti (e tra l’altro) ha scoperto e valorizzato i portieri rossoneri Donnarumma e Plizzari (altro cremasco Rock), così si è espresso in merito all’attaccante milanista, ennesima promessa da lanciare dal lui individuata in tempi non sospetti Patrick Cutrone, diciannovenne di buonissime speranze: <Ragazzino arrivato al Milan fin da bambino ha fatto tutta la trafila dai Pulcini alla prima squadra. Non è una sorpresa, ha sempre fatto gol ed è un rapace d’area alla Pippo Inzaghi per intenderci. La sua media gol stagionale? Tra i 20 e 25 in tutte le categorie nelle quali ha militato>.

Allora, indubbiamente il sodalizio laziale di Claudio Lotito, ingaggiando Bianchessi ha inserito in un contesto già valido un professionista coi fiocchi, un calciofilo capace, appassionato, preparato, lungimirante e capillare.

E chissà, magari un pochino, qualcuno a Milano, sulla sponda rossonera del Naviglio, laddove la premiata, ricca (dato il budget importante a disposizione) ditta

Fassone&Mirabelli sta facendo bene, il Mauro lo rimpiangerà. No?

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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