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La Poesia per Riccardo Ferri che avrebbe meritato il Pallone d’Oro. O no?

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Se Fabio Cannavaro e Sammer hanno vinto un Pallone d’Oro, beh pure il cremasco Riccardo Ferri, difensore (forte e tosto) e colonna dell’Inter tra gli anni Ottanta e Novanta avrebbe meritato il mediatico riconoscimento. O no? E poi guardando al passato, ripensando ai vari Scirea, Baresi, Filippo Galli, Ferri Riccardo e Giacomo, Bergomi, Ferrara, Nesta, Brio, Maldini, Filippo Galli e compagnia bella beh un po’ viene il magone. Perché la scuola calcistica italiana non sforna ed alleva più i bei difensori di una volta? Per ora, buona poesia …

 

riccardo ferri

 

Più Forte  (A Riccardo Ferri)

 

 

Più forte

Sempre, comunque

Nonostante tutto

Che grinta, cuore

E generosa sofferenza

Fanno la differenza

Soprattutto allora

Quando il calcio

Era anche football

Vero, romantico

E tu eri

Più forte, sincero

Bandiera nerazzurra,

Simbolo fiero

 

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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