
“Sono sempre me stesso, la musica non si può censurare”.
Così Tony Effe, il nome d’arte di Nicolò Rapisarda, ha commentato l’esclusione al Concerto di Capodanno a Roma da parte del Comune, che ha criticato i suoi brani per la loro visione sessista e inneggiante alla violenza di genere. Il rapper trentatreenne romano avrebbe dovuto esibirsi sul palco per animare la notte di San Silvestro della Capitale insieme a Mahmood e Mara Sattei. Per la cronaca, in segno di solidarietà con Tony, i due artisti non si esibiranno nella capitale. E tanti altri cantanti sono vicini al censurato Tony Effe. Gli artisti in gara dunque restano trenta e sono, come annunciato: Achille Lauro, Gaia, Coma_Cose, Francesco Gabbani, Willie Peyote, Noemi, Rkomi, Modà, Rose Villain, Brunori Sas, Irama, Clara, Massimo Ranieri, Emis Killa, Sarah Toscano, Fedez, Simone Cristicchi, Joan Thiele, The Kolors, Bresh, Marcella Bella, Tony Effe, Elodie, Olly, Francesca Michielin, Lucio Corsi, Shablo (feat Guè, Joshua e Tormento), Serena Brancale, Rocco Hunt e Giorgia. Ah … così, Carlo Conti ha anticipato il brano sanremese, “Damme na mano” dell’artista romano: “Quando Tony Effe canterà la sua canzone su quel palco spiazzerà tutti: è un brano – ha detto il direttore artistico – che lascerà tutti a bocca aperta per mille motivi. Lasciamo la bella sorpresa e poi ne riparleremo a febbraio.”
Stefano Mauri