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Maurizio Borghetti, medico radiologo: a Crema l’incidenza delle polmoniti da SARS-Co-V2 sta scendendo

Tutti danno numeri e dati, ma nessuno, in materia di maledetto virus, parla di polmoniti gravi

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Tutti parlano di tamponi positivi, ricoveri, decessi e terapie intensive, ma nessuno parla delle effettive polmoniti da SARS-Co-V2, così, per quanto riguarda Crema, beh ha deciso di scrivere, in merito, il medico radiologo Maurizio Borghetti, dottore in servizio presso l’ospedale di Crema. Ecco il suo post…
Visto che tutti parlano di tamponi positivi, ricoverati, Terapie Intensive e  decessi, ma nessuno delle polmoniti da SARS-Co-V2 viste con Tac… se può interessare, da queste parti a Crema, questa settimana è scesa ulteriormente la loro media giornaliera riguardante i residenti in Provincia di Cremona. Riassumendo, da domenica 1 novembre a sabato 7 è stata 14.7,  dall’ 8 al 14 … 11.4 e dal 15 ad oggi 9,6. 
Pur sapendo che ci sono altre zone più colpite rispetto alla nostra, il dato cremasco delle Tac non si discosta dall’andamento nazionale ove si riscontra una tendenza alla discesa del rapporto positivi/tamponi eseguiti, una discesa ancora più significativa dei nuovi ricoveri ospedalieri e una tendenza alla riduzione delle nuove T.I. (oggi ‘solo’ 10 in più di ieri in tutta Italia).
Sappiamo che il numero  dei decessi è il più tardivo da modificarsi, così come è accaduto ad aprile. Tenendo presente che il dato comunicato è ‘solo’ in rapporto con la positività al tampone, non essendone forniti altri (es se il paziente era in T.I., se stava facendo ventilazione non invasiva in reparto, se era semplicemente ricoverato, se era in casa, se aveva tac da polmonite) si deve prendere così com’è, augurandoci che al più presto decresca.
Mai distrarsi né ridurre attenzione con le semplici note precauzioni e ne veniamo fuori. In parole semplici (ma senza sbagliare)…. Dai Burdèl che ghe la fèm anche stavolta…
Così postò sulla sua pagina Facebook Maurizio Borghetti, DocRock d’Italia…

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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