Salutesocietà

“E’ importante che i magistrati indaghino. Spero la scienza spieghi il… Caso Cremasco”

Il dottor Attilio Galmozzi, da Crema è tornato a porre quesiti sul Covid - 19

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A distanza di tempo, il dottor Attilio Galmozzi, medico specialista in medicina d’emergenza presso l’ospedale Maggiore di Crema, territorio violentato dal Coronavirus, ecco, via social è tornato a postare, a porre quesiti e “accenti” in materia di Covid-19. Ecco il suo intervento…
I Pubblici Ministeri indagano per verificare la sussistenza (presumo) di ipotesi di reato relativamente a casi ‘sospetti’ di polmonite ad Alzano Lombardo tra novembre e febbraio.. .un atto credo importante per fare luce su alcuni aspetti che potrebbero essere legati alla pandemia da covid. Non ci trovo nulla di scandaloso nell’indagine che certamente servirà a fare chiarezza..
Tuttavia
– l’indagine riguarda un lasso temporale di 4 mesi nei quali si sono registrati certamente casi di polmonite (clinicamente poco impegnative e radiologicamente poco significative – il mio amico Maurizio Borghetti, medico radiologo, ormai mi ha insegnato che la malattia – polmonite- è certamente un segno comune, almeno fino a maggio) soprattutto tra giovani.. dato interessante se vogliamo perché tanti giovani hanno presentato sintomatologia sfumata (febbre – febbricola – tosse) con quadri clinici davvero poco impegnativi e quasi sempre risolti in pochi giorni..
– un dato importantissimo è che nel lasso temporale oggetto di indagine , non ho memoria di un incremento significativo di decessi per polmonite. Anzi sono pressoché sicuro.. e fino a febbraio non ci sono stati (almeno da noi nel Cremasco) casi di polmonite interstiziale mortali..
– tra il personale sanitario (da noi, ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo, non saprei) non ci sono stati casi di infezione respiratoria fino a febbraio, quantomeno severi nè di stress respiratorio. Eppure non avevamo presidi di protezione  (cosa che dal 21 febbraio abbiamo avuto sempre) e nonostante assenza degli stessi, non ho memoria di quadri di gravità medio-severa
– pazienti con casi dubbi (riguardando immagino Tac e clinica) ci sono stati da noi? Certo.. ma ribadisco.. da un certo punto in poi i pazienti hanno presentato distress e la curva di mortalità è aumentata. E tantissimo.. perché?
– resta un mistero (e chiudo).. perché proprio lodigiano Cremasco Cremonese e poi bresciano e bergamasco sono state le terre più colpite? Anche prima e poi dopo il lockdown? Se pensiamo.. il milanese (ok ho detto che poi è stato protetto, ma lo ha ammesso anche assessore Gallera) che ha un pendolarismo pazzesco ha avuto solo 23000 casi su una popolazione di milioni di abitante. Nel Cremasco, ad esempio, l’indice di contagio è stato tra i più alti del mondo (del Mondo!). Perchè proprio qui? Quali fattori ambientali hanno reso il virus così aggressivo qui? Chissà. La scienza lo scoprirá prima o poi.. sperem!
Così postò sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi il dottor Attilio Galmozzi…
Stefano Mauri
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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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