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Dinanzi a Chiara Ferragni e Fedez, la Juve, di corto muso vince a San Siro col Milan

Partita non spettacolare, i rossoneri faticano contro le squadre attente alla fase difensiva

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Tanta gente a san Siro, per partitissima tra bianconeri e rossoneri. Tra i vip, non sono passati inosservati Fedez e, da milanista vestita, Chiara Ferragni da Cremona.

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Passando alla partita, noiosa e non esaltante, alla fine è la Juventus che sbanca Milano nel big match della nona giornata di Serie A. E’ bastata una (deviata) rete di Locatelli ai bianconeri per superare i rossoneri di Pioli e al termine della gara Così Massimiliano Allegri ha commentato il successo di San Siro ai microfoni di Dazn. Ah… è partito dalla rabbia dei minuti finali il tecnico della Juve: “Ultimi dieci minuti di gioco? Innanzitutto è stata una partita giocata bene difensivamente, poi il calcio è fatto di episodi e sicuramente è stata fatta una bella giocata da Kean. Dopo essere rimasti in superiorità numerica non abbiamo fatto molto bene, negli ultimi minuti di gioco la palla andava gestita meglio senza dare la possibilità al Milan di ripartire. Eravamo in superiorità ma Leao è in grado di annullarla. È questione di passaggi fatti in un modo e altri in un altro. Quando giochi contro una squadra in dieci, il campo deve diventare un aeroporto: loro non devono prendere palla. Sono cose che bisogna migliorare, abbiamo ragazzi con poca esperienza e giocare a San Siro stasera non era facile”.

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Eh sì, al termine di una disfida non spettacolare, di corto muso, alla Allegri, la Juve, grintosa come il suo difensore Gatti (per la cronaca quella juventina, attualmente non è certamente rosa da top club) ha superato la combriccola rossonera di Pioli.

 

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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