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Luciano Moggi: “La Juve esce indebolita dal calciomercato, faticherà a qualificarsi in Champions”

Il grande calciofilo guarda alla serie A ormai iniziata e mette in fila le squadre

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Ex direttore sportivo di Napoli, Roma, Torino e Juventus, Luciano Moggi è un grande calciofilo e, nei giorni scorsi, a calciomercato chiuso ha dato i voti al calciomercato delle squadre di serie A. Ecco il suo giudizio rilasciato alle agenzie di stampa e ai maggiori circuiti mediatici.

“La squadra che esce meglio da questo mercato è indiscutibilmente l’Inter. Marotta e Ausilio hanno operato molto bene. A mio avviso è la squadra più forte. Anche l’Atalanta, al solito ha fatto le cose giuste vendendo bene, comprando giocatori molto interessanti. 
“Tra le cosiddette sette sorelle chi esce indebolita è senza dubbio la Juventus: ha perso Ronaldo che garantiva un gol a partita e non ha risolto i problemi a centrocampo nonostante l’arrivo di Locatelli. La società bianconera ha giustamente scelto di ricostruire partendo dai giovani e riducendo il monte ingaggi, ma non può competere per lo scudetto e la vedo dura per la qualificazione in Champions”.
Vedo bene le romane che hanno operato in modo corretto. La Lazio ha preso giocatori adatti al calcio di Sarri e Zaccagni può essere l’uomo in più, tra l’altro preso a un prezzo buono. La Roma di Mourinho ha le idee chiare e con Abraham ha preso un bell’attaccante. Il Napoli ha una squadra titolare forte, la panchina è un po’ corta ma sarà competitiva così come il Milan. La sorpresa? Credo la Fiorentina, Italiano è un grande allenatore e Nico Gonazalez è proprio forte”.
Così parlò Luciano Moggi. Ah … è vero, la Juve è in difficoltà e mister (bravo e capace) Max Allegri, tra mille difficoltà e una squadra e un management da rilanciare è atteso da un duro compito. Non è comunque il caso di contestare duramente una società reduce da anni vincenti. Il più grosse errore del presidente Andrea Agnelli? Aver lasciato andare via l’ex direttore generale Marotta e non averlo mai sostituito. Ma solo chi lavora può sbagliare, no?
Stefano Mauri
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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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