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Ma quanto bella è “Brutta Storia” di Emma Marrone? Cresce sempre più la canzone prodotta da Juli

E nel 2026 la cantautrice salentina tornerà a esibirsi dal vivo

Ma quanto bella è… “Brutta Storia”, l’ultimo pezzone di Emma Marrone, prodotto da Juli? La canzone, dal sound pop contemporaneo con sfumature romantiche, malinconiche e cantautorali, ecco, arriva in modo immediato e mette in risalto la nuova, particolarissima, incantevole vocalità dell’artista, bravissima e sul pezzo, nel sapersi rinnovare, senza mai perdere la sua magica autenticità. Il brano porta la firma di Emma, Federico Olivieri e Paolo Antonacci, appunto con la produzione di Juli (Julien Boverod), che ne ha curato anche la composizione insieme a Federico Olivieri, la stessa e Paolo Antonacci.


Disponibile, travolgente anche il video del brano, diretto da Bogdan “Chilldays” Plakov e prodotto da Borotalco.tv. A proposito: Emma Marrone si esibirà live il 2 luglio del 2026 sul palco dell’Ippodromo delle Capannelle di Roma, in occasione del Festival Rock in Roma. E lo show si replicherà il 9 settembre all’Ippodromo Snai San Siro per il Milano Summer Festival. I biglietti sono in vendita sul circuito TicketOne. E intanto, “Brutta Storia” cresce, piace ed emoziona sempre più!

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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