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Mister Igor Tudor (panchina sussurrata), così la Juve non va. Ascolti Michel Platini: “Yildiz deve giocare da 10 al centro”

Questa Juventus è da Scudetto? Purtroppo no. Marco Ottolini nuovo direttore sportivo?

Questa Juventus è da Scudetto? Purtroppo no, la rosa costruita da Damien Comolli, sempre più Deus Ex Machina del campionato, tanto a centrocampo, quanto in difesa, presenta lacune. E mister Igor Tudor (sussurri indicano l’arrivo di Luciano Spalletti e l’annesso esonero dell’attuale trainer croato, un qualcosa in più di una suggestione), ancora deve trovare la quadra e, anche per la mancanza di un laterale difensivo destro e di un playmaker, beh è in difficoltà tecnica. Che fare?

Mah … cambiare modulo, passando eventualmente ad un 4 – 3 – 1 – 2, con Yildiz dietro le due punte David e Openda, non farebbe male, no? In tal senso, pure l’ex fantasista bianconero Michel Platini, si è espresso così, dal Festival dello sport di Trento: “Kenan Yildiz, è un 10 e per me dovrebbe giocare al centro. Non so perché Motta e Tudor lo facciano agire sulle corsie. Purtroppo nel calcio di oggi c’è questa tendenza a spostare i profili di qualità sulla fascia, quando dovrebbero giocare in posizioni più centrali. Lo ripeto da anni, ma nessuno mi ascolta”. A propsosito, per il ruolo di direttore sportivo, il favorito è Marco Ottolini, diesse del Genoa.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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