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Dopo la visita alla Casa Bianca da Donald Trump, la Juve passeggia sull’Al – Ain. Mister Igor Tudor soddisfatto del debutto

Calciomercato e Mondiale per Club, le priorità del team bianconero

La Juventus, riporta l’Ansa, è stata ricevuta nello Studio Ovale da Donald Trump. All’evento ha preso parte anche John Elkann, il presidente di Stellantis e amministratore delegato di Exor. Con i giocatori e l’allenatore Igor Tudor, nelle foto diffuse dalla Casa Bianca anche il presidente della Fifa Gianni Infantino. I bianconeri sono a Washington per il Mondiale per club. E dopo la visita a Donald Trump, la Juve ha appunto fatto il suo debutto in campo, battendo per 5 reti a 0, con una prova strepitosa del tridente,  contro la squadra emiratina dell’Al-Ain.

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Doppiette di Kolo Muani e Conceiçao e rete di Yildiz: questi i marcatori del match. Intanto, Damien Comolli, direttore generale juventino, farà la spola tra l’Italia e gli Stati Uniti: la sua agenda è piena di impegni e la nomina di un nuovo direttore sportivo è uno dei più impellenti. Perché di fatto, ora come ora, alla Juventus manca la figura di riferimento per operare attivamente sul mercato attraverso un sistema di analisi del quale Comolli ha parlato nel giorno della presentazione allo Stadium ma del quale, riportando quanto scritto, recentemente, dalla versione On Line di Tuttosport, ancora non si è visto uno sviluppo. Il tecnico della Juventus Igor Tudor ha parlato dopo il 5-0 sull’Al Ain nell’esordio bianconero al Mondiale per Club ha parlato a SportMediaset: “Sono contento, loro hanno spinto all’inizio e noi abbiamo risposto bene. Bel risultato e bella iniezione di fiducia. Siamo andati forte, poi nel secondo tempo ho chiesto di abbassare il ritmo e di gestire. Questa squadra ha qualità, ha giocatori davvero interessanti”.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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