
L’1-0 del Tardini complica la situazione della Juventus e la posizione di Tudor. La corsa per l’ultimo posto in Champions, che garantirebbe il prolungamento di contratto al tecnico, si fa più difficile. I miglioramenti visti nelle ultime giornate, con un gioco fatto di maggiore verticalità, più intensità e accortezza difensiva non sono bastati a evitare la prima sconfitta della sua gestione. Quest’ultima porzione di stagione diventa determinante per recuperare un campionato non ancora compromesso.
Juve in Champions, per i bookies è un sì
Analizzando il calendario la Juventus sembrerebbe avere abbastanza chance di raggiungere il quarto posto. Le quote sul piazzamento europeo dei bianconeri, infatti, si aggirano attorno a 1.50, contro il 3.25 del Bologna e il 3.50 della Lazio. Ma la corsa Champions resta più aperta che mai, anche perché le partite, per quanto semplici, bisogna comunque vincerle. Dunque, potrebbe essere una buona idea quella di usare un bonus senza deposito oppure una scommessa gratuita per puntare sulla squadra di Tudor qualificata alla prossima Champions League.
Come è cambiata la squadra con Tudor
La squadra del tecnico croato ha virato sul 3-4-2-1 con un pressing alto finalizzato subito alla riconquista della sfera. Palleggio rapido e una buona fluidità offensiva: due caratteristiche delle ultime formazioni allenate dall’ex bianconero. L’undici di Igor sembra aver abbracciato la sua idea di calcio, nonostante il coefficiente di difficoltà delle gare giocate finora non fosse dei più alti, ad eccezione dell’ottimo pareggio all’Olimpico contro la Roma, squadra più in forma di tutto il girone di ritorno. Nel complesso, l’ex Lazio è ripartito dalla solidità difensiva e dal dialogo con i giocatori. Nico Gonzalez è tornato in una posizione più consona e segnali incoraggianti sono arrivati anche da Koopmeiners.Insomma, riaggressione efficace e costruzione fluida dovrebbero essere il mantra di Tudor in questo scorcio di stagione. Da verificare la sostanza del gioco negli ultimi 25 metri, quell’ultimo quarto di campo in cui i bianconeri continuano ad avere difficoltà nel creare palle gol pulite. Spesso le migliori occasioni arrivano da cross, con l’area densamente occupata. Continuare a riempire l’area sarà un diktat del tecnico croato per sanare una sterilità offensiva che finora ha condizionato il campionato della Juventus (peggior attacco tra le prime cinque). Anche nella gara contro il Parma, il primo tiro nella porta di Suzuki è arrivato solo dal 65° minuto di gioco, con Randal Kolo Muani.Tudor ha guadagnato sette punti nelle ultime quattro. Ma la parziale inversione di rotta adesso dovrà trovare conferma nelle ultime sfide, che segneranno inevitabilmente anche il destino del tecnico. Il banco di prova sarà soprattutto il doppio scontro diretto per la conquista dell’ultimo posto in Champions. E allora, ecco cosa succederà da qui alla fine.
Il calendario di maggio
Due gare in casa e tre in trasferta. Quasi una formalità quella all’Allianz contro il Monza (27 aprile). Poi il doppio ostacolo Bologna (Dall’Ara, 4 maggio) e Lazio (Olimpico, 11 maggio). Abbordabile la casalinga contro l’Udinese (18 maggio). Si chiude a Venezia, nell’ultima di campionato (25 maggio) che potrebbe significare tutto o nulla, vita o morte, sia per i lagunari che per la squadra di Tudor. Punti in ballo: 15, di cui nove piuttosto facili da conquistare.I felsinei di Italiano saranno impegnati tre volte fuori casa (Udinese, Milan, Fiorentina) e due volte al Dall’Ara (Juventus e Genoa). Discorso leggermente diverso per il collettivo di Baroni: tre volte in casa (Parma, Juventus e Lecce) e due volte in trasferta (Empoli e Inter). Nel complesso i calendari delle tre esaminate finora per l’ultimo posto in Champions sembrano equivalersi. Finale di stagione complicato quello della Roma che invece dovrà vedersela fuori casa contro Inter e Atalanta, in casa contro Fiorentina e Milan, ultima in casa del Toro. Più solida sembra essere la posizione della Dea, che alla 33ma giornata conserva un margine di quattro lunghezze sulla quarta.