
Il bianconero Ezio Greggio, comico, attore e conduttore televisivo, grande tifoso juventino, su X ha scritto: “THE END! Il progetto della Juventus è fallito. Finito ormai anche l’ultimo, salvo miracoli. E ora che aspettiamo? A qualcuno è stato lasciato mangiare il panettone ma ora con lui alla guida ci siamo mangiati tutti gli obiettivi. Se alleni una squadra e dici ai tuoi giocatori di vergognarsi tirandoti fuori, come puoi pensare che quella squadra poi ti segua, ti creda e abbia fiducia in te? Io credo che la vergogna e le colpe tu le debba condividere, perché se fai giocare calciatori fuori ruolo, se insisti a mettere in campo nuovi acquisti – mezze tacche o bidoni interi o giocatori irriconoscibili ( ogni riferimento a Koopminers è puramente voluto) e non azzecchi mai ne formazioni ne cambi, la colpa è anche tua. Sono anni che la Juve fatica: crisi dirigenziale, errori nelle relazioni internazionali, campagne acquisti onerose e totalmente sbagliate, bilanci catastrofici, assenza di leader e fuoriclasse. Il nostro motto è “fino alla fine”: la fine è arrivata! Per finire questa stagione almeno con un po’ di dignità e non affondare, serve una scossa nel manico. Magari un allenatore che conosca la società e sia amato dai tifosi, come ha fatto la Roma con Ranieri. Un Mister che sia legato al nostro passato e non a quello di un’altra squadra e non ci faccia passare dal disastro al naufragio”. Così postò Graggio, dopo la lezione di calcio, inflitta alla Juventus dall’Atalanta.
Stefano Mauri