
“Brillante e inatteso”, così è stato definito dall’Accademia della Crusca il brano di Lucio Corsi, 31 anni, ha deciso di portare per la 75esima edizione del Festival di Sanremo. Il cantante toscano, ancor prima di salire sul palco dell’Ariston con la sua canzone in gara ‘Volevo essere un duro’, ha già fatto parlare di sé per il “compagno” scelto per la serata dei duetti prevista il 14 febbraio: canterà Nel blu dipinto di blu insieme a Topo Gigio. Sulle pagine web del Gambero Rosso hanno scritto: “C’è chi arriva a Sanremo passando per talent show, major discografiche e tormentoni estivi. E poi c’è Lucio Corsi, che parte dalla cucina della nonna in Maremma e finisce sul palco dell’Ariston con un compagno di duetto quantomeno inaspettato: Topo Gigio. Già, tutto comincia in provincia di Grosseto, nel paesino di Castiglion della Pescaia, nella quiete maremmana. Qui, dal 1960, il ristorante Macchiascandona è un punto di riferimento per la cucina toscana autentica. A gestirlo c’è nonna Milena, che ogni giorno tira la sfoglia per i tortelli ripieni di ricotta, spinaci e due ingredienti segreti: un tocco di bietola e noce moscata. A varcare spesso la soglia del ristorante, tra un viaggio e l’altro tra Milano e la Toscana, c’è Francesco Bianconi, leader del gruppo italiano Baustelle, anche lui buongustaio e di origini toscane. Tra una forchettata di pasta e un bicchiere di vino, Bianconi non scopre solo i tortelli di nonna Milena, ma anche la musica di un giovanissimo Lucio Corsi, che già scrive canzoni e ha uno stile tutto suo. È proprio tra i tavoli di Macchiascandona che nasce un’intesa musicale. Nel 2015, Corsi e Bianconi condividono i primi palchi in Maremma, poi nel 2017 arriva l’occasione: Lucio Corsi apre i concerti dei Baustelle nel tour de L’amore e la violenza. Sono gli anni in cui il cosiddetto indie-pop domina le classifiche, ma Corsi è già un’anomalia nel panorama musicale: estetica fuori dal tempo, suoni che mescolano cantautorato e rock anni Settanta”. E ora Lucio il poeta della Maremma, canterà all’Ariston.
Stefano Mauri