Dopo la sfida di Coppa Italia, vinta dai bianconeri per 1 rete a 0 sulla sua Lazio, in conferenza stampa, Maurizio Sarri ha parlato anche della manovra stipendi della Juventus, club di cui era allenatore all’epoca dei fatti: “Io non ero nel CdA. Noi non abbiamo fatto assolutamente niente se non fare un piacere alla società nel momento in cui ce l’ha chiesto, non penso a discussioni dal punto di vista del campo. La storia delle grandi società è fatto anche di questi momenti, la Juventus è una società forte. Pagherà quello che deve pagare e poi tornerà forte”.


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La penalizzazione ha tagliato la classifica e ma anche l’umore del team juventini e alcuni, meditano di chiedere un incontro con la proprietà, dopo la visita negli spogliatoi di John Elkann, ad di Exor e azionista di maggioranza del club, per avere rassicurazioni e certezze.
Diversi andranno a scadenza, altri vorrebbero conoscere i piani, con il rischio di esclusione dalle coppe che incombe. L’impressione? Alla Juve serve un calciofilo forte da affiancare a Scanvino e Calvo e un vicepresidente di peso alla Marchisio.
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Unico punto di riferimento per lo spogliatoio, mister Allegri, felice per l’approdo in semifinale con la sfida all’Inter in aprile ha parlato del prossimo match di campionato: “Pensiamo alla Salernitana che per noi è uno scontro diretto visto che ci sono due punti di differenza”.
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Stefano Mauri