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L’Atalanta passa il turno in Champions e Gasperini resta, per il momento, al suo posto…

Tanto tuonò che non piovve, per adesso, nella Bergamo nerazzurra nel pallone

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Quindi alla faccia di rumors, voci, presunti audio (ne ho ascoltato uno: anonimo … e per nulla credibile) relativi a scazzottate nello spogliatoio, a dimissioni del trainer, a tempeste annunciate, a giocatori costantemente in tribuna sino a giugno, a Maurizio Sarri (sottotraccia la Fiorentina continua a seguirlo) già avvistato a Bergamo Alta e non per turismo, ecco alla fine l’Atalanta, senza alcuna rivoluzione epocale a seguire, ha sconfitto l’Ajax ad Amsterdam passando, meritatamente, il turno alle fasi a eliminazioni diretta, insomma: la vera Coppa Campioni che conta, in Champions League.

Mister Gasperini, il trainer nerazzurro in lotta, intendiamoci: secondo indiscrezioni, col Papu Gomez, Ilicic e di conseguenza dimissionario?

Per il momento è rimasto al suo posto, ribadendo in conferenza stampa post match che comunque sarà lui a decidere se e quando lasciare la guida tecnica della Dea atalantina. E chi e dove far giocare.

Cosa lascia questa paradossale vicenda tanto strana, quanto difficile da comprendere.

Mah … probabilmente, qualcosina, al netto delle generazioni social, nello spogliatoio atalantino è successo e il fumantino Gasp avrebbe magari preferito maggior pressione, (la famiglia Percassi è con lui, mentre è pessimo, se non inesistente, secondo sussurri fondatissimi, il rapporto tra il coach piemontese e il direttore sportivo Sartori, ndr), a suo favore della società prima della trasferta, finita bene, in Olanda. Ah … a giugno, salvo colpi di scena clamorosi improvvisi, le strade di Gasperini e l’Atalanta potrebbero separarsi, (resteranno Gomez e Ilicic?), con l’attuale trainer del Verona, ex allievo dello stesso Gasp, Juric pronto a subentrare al maestro.

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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