Salutesocietà

Il Cremonese e il Cremasco sono le zone dove il virus si è accanito maggiormente

Borghetti, il report pubblicato dal CorSera e l' attenzione su Cremona e Crema

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Medico Radiologo e … informatore attento, dall’inizio dell’emergenza sanitaria a oggi, il dottor Maurizio Borghetti, sempre via social, così ha commentato, l’interessante Report, in materia di Coronavirus, pubblicato recentemente sul Corriere della Sera. Ah … giustamente, il Borghetti è tornato a chiedere più attenzione verso Cremona, città e provincia, letteralmente travolta dal maledetto virus.

Sul Corsera di oggi (lunedì 6 luglio 2020, ndr) interessante report di studi del Niguarda (Milano) e San Matteo (Pavia)  che fa risalire a gennaio l’arrivo del SARS-CoV-2 (Covid-19 è la malattia legata al virus, ma non sottilizziamo). Insieme, alcune teorie sulle modalità di arrivo (su gomma) e perché si è accanito su Lodigiano e Val Seriana (magari anche Piacenza) Ehm! Crema e Provincia di Cremona manco citate. Eppure è la Provincia dove ‘sto bastardo si è accanito di più. E qui, mi pare, … di Ikea e Amazon manco l’ombra. Senza contare che (forse? ) Milano in fatto di vie di scambio su gomma-terra-aria sarebbe la più ricca e invece è stata la meno colpita (rispetto alle sedi citate). Ancora molta strada deve essere fatta (non dal virus, almeno spero) per cominciare a comprendere quello che è successo.
Altro dato interessante è che i nuovi focolai segnalati dai media, in genere con toni di allarme, riguardano (come dicono gli stessi articoli) infezioni provenienti dall’estero, macelli e salumifici, strutture sanitarie (Roma). Strano, mi viene da dire. È dalla riapertura di maggio che quasi quotidianamente vengono pubblicate foto di movide e spiagge con atteggiamenti imprudenti. Siamo al 6 luglio. E non è successo nulla?
Infine. Meno male che nella comunicazione di Regione Lombardia sta scritto che dei 111 nuovi contagi di oggi (pertanto compresi i 23 della Provincia di Cremona n.d.r ) 23 sono  debolmente positivi (quindi innocui a sé e agli altri) e 76 a seguito di test sierologici (quindi con risposta anticorpale in atto). Aggiungo, salvo comunicazioni non dette, nessun caso con malattia preoccupante. Così, tanto per sottolineare…che magari qualcuno non ci ha fatto caso.
Dai Burdèl che ghe la fèm 
Così postò sulla sua pagina Facebook nei giorni scorsi Maurizio Borghetti, DocRock d’Italia…
Stefano Mauri
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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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