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Nainggolan, Perisic, Chiesa e Kumbulla a Conte. Arthur, Milik, Castrovilli a Sarri

Ma la serie A ripartirà? Mah ... Intanto il calciomercato non si è mai fermato

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La serie A vede assai lontana la possibilità di partire in sicurezza, almeno per il momento, intanto è comunque sempre tempo di calciomercato

 

La serie A vede assai lontana la possibilità di partire in sicurezza, almeno per il momento, ma tutto, in un senso, o nell’altro può e deve ancora succedere. Ergo state collegati.

Intanto è comunque sempre tempo di calciomercato: le trattative infatti già impazzano, che il mercato del resto non dorme mai.

Così mister Antonio Conte, nella sua Inter che verrà potrebbe trovarsi ad allenare Nainggolan, Perisic (e questi sarebbero due ritorni clamorosi, ma inevitabili per non sperperare denaro), Kumbulla e Chiesa. Fantamercato? Lo scopriremo vivendo.

A Torino, sponda bianconera del fiume Po, sottolineando come i sogni mostruosamente proibiti, ma non troppo in fondo, rispondono ai nomi di Icardi e Pogba (ma servono veramente?), Fabio Paratici, ipotizzando una serie di scambi ad hoc, sottotraccia starebbe lavorando per portare all’ombra della Mole Antonelliana Milik, Hysaj (al Napule garbano De Sciglio e Bernardeschi), Castrovilli (Mandragora a Firenze garba), Gabriel Jesus (dando al City Douglas Costa). Chiesa, Tonali e Donnarumma alla Juve? Più facile arrivino gli ultimi due, anche perché su Chiesa, comunque nel mirino, occorrono attente ponderazioni e accorate valutazioni economiche.

Pjanic? Mai come stavolta può partire e per lui, in Barcellona potrebbe dare in cambio Arthur o Rakitic.

Stefano Mauri 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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