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Ma a parte lo stadio e magari vendere, che vuole fare il Fondo Elliot col Milan?

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Già, ma a parte lo stadio nuovo, ehm: meglio sarebbe un impianto tutto rossonero a Sesto San Giovanni, mentre prende quota, o meglio, pare c’erta l’ipotesi di un nuovo, modernissimo San Siro personalizzabile e condiviso, ecco cosa vuol fare il Fondo di investimenti vario e diversificato Elliot, col Milan che detiene almeno fino a quando deciderà di venderlo al miglior offerente?

Solo l’amministratore delegato e plenipotenziario Gazidis può rispondere a questo quesito, ma per ora tutto tace.

Nel frattempo la multinazionale, colosso della moda, LVMH, più volte accostato al sodalizio che fu di Silvio Berlusconi (ah che tempi quelli), a gran voce smentisce ogni interesse di approdare a Milano, sulle sponde milaniste dei Navigli per fare football.

Intanto, con una proprietà fumosa e lontana (la famiglia Singer appare nettamente staccata dalla Galassia Rossonera), sul campo la compagine (voto 5 alla campagna acuisti portata avanti dal direttore sportivo Massara) affidata alle cure del mister (a tempo?) Marco Giampaolo (bravo, ma forse eccessivamente dogmatico e … un po’ troppo accademico e cupo) fatica assai.

Nota a margine: il direttore tecnico Maldini sta difendendo a spada tratta Giampaolo, il suo collega di scrivania dirigenziale, nonché ex compagno Boban invece, Giampaolo l’avrebbe esonerato ad agosto.

La sfangherà questo Milan alla deriva apparente, privo di leader e carisma? Lo scopriremo vivendo, ma arrivare tra le prime sette a fine campionato, stante queste oggettive difficoltà sarà quasi impossibile. E soprattutto, ora serve, come acqua al deserto, una proprietà vicina che indichi la strada da percorrere… senza se, senza ma, no?

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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