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Juve Matic con Witsel? Icardi non merita, comunque la fascia da capitano

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Allora, il potente procuratore Mino Raiola, colui il quale ha coordinato l’importante operazione di mercato che ha riportato Pogba al Manchester United, alla Juventus vorrebbe far acquistare il centrocampista francese, altro suo assistito, Matiudi, il quale, a Parigi, sponda Psg, ecco non si trova più tanto bene.

Il belga Witsel, cioè il calciatore che per caratteristiche tecnico – tattiche – fisiche, meglio si troverebbe a giocare al posto di Pogba, dal canto suo invece attende solo, con malcelata voglia, di indossare la pesante e pensante casacca bianconera. Ipotizzare quindi l’arrivo, alla corte di mister Max Allegri, l’arrivo dei centrocampisti Witsel e Matiudi, considerando gli infortuni lunghi con cui stanno (e faranno) i conti Marchisio e Mandragora, beh non è poi così tanto campato per aria. Occhio però alle opzioni – variabili Sissoko, Matic, Biglia, Parolo e Paredes. Anzi, scommettiamo che alla fine, oltre a Witsel, arriverà dal Chelsea Matic?

Passando a Milano, sponda nerazzurra (Candreva è ufficialmente interista) del Naviglio meneghino, Icardi (per 70milioni di euro può andare ovunque, in modo particolare a Napoli, ndr), comunque finirà la telenovela di mercato che lo riguarda, magistralmente ispirata dalla compagna manager Wanda Nara, beh non merita più, o meglio, non meriterebbe più di indossare la magica fascia da capitano dell’Internazionale Ambrosiana Inter Milano. No? Che ne pensate?

Stefano Mauri

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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