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Calderoli al padre della Kyenge: “Toglimi la macumba”

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«Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva, è morta mia mamma e nell’ultimo incidente mi sono rotto due vertebre e due dita», esordisce il leader leghista. «E adesso, un serpente di due metri in cucina. A me sembra un po’ troppo… Forse è il caso di mandare un messaggio distensivo a papà Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece».

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Dal sito oggi.it

Roberto Calderoli torna sull’affaire Kyenge. Tirato in ballo dallo stesso leader leghista quando su Facebook postò la foto del serpente di 2 metri trovato e ucciso nella sua cucina (GUARDA), nell’indignazione generale della Rete. Allora disse che era tutta colpa della macumba che gli fece papà Kyenge, testimoniata proprio dalle immagini di Oggi (VIDEO ESCLUSIVO). E, adesso, Calderoli lancia un nuovo appello, sempre dalle pagine di Oggi. Chiedendo allo stesso Kikoko Kyenge di togliergli la maledizione…

Il padre di Cecile Kyenge capo tribù e la macumba a Calderoli – ESCLUSIVO

“L’OSPEDALE, LA MAMMA MORTA, DUE VERTEBRE ROTTE…” – Roberto Calderoli affida le sue parole in esclusiva a Oggi: «Sei volte in sala operatoria, due in rianimazione, una in terapia intensiva, è morta mia mamma e nell’ultimo incidente mi sono rotto due vertebre e due dita», esordisce il leader leghista. «E adesso, un serpente di due metri in cucina. A me sembra un po’ troppo… Forse è il caso di mandare un messaggio distensivo a papà Kyenge per chiedergli la revoca del rituale che mi fece».

Tutte le immagini del padre di Cecile Kyenge nel suo villaggio – FOTO  e VIDEO ESCLUSIVI

LE IMMAGINI ESCLUSIVE DI OGGI – Dopo una battutaccia del parlamentare leghista su Cécile Kyenge che gli ricordava un orango, Oggi raggiunse in Katanga (Repubblica democratica del Congo) il padre di lei, che compì un rito tribale affinché gli avi lo liberassero da cattivi pensieri e parole offensive, usando parole di tolleranza e non di vendetta (ESCLUSIVO). «Però le foto e i video di Oggi erano inquietanti. Avevano messo una mia foto in mezzo ai termitai, non è un messaggio amichevole», dice Calderoli. Che confessa a Oggi: «Dopo quel rito alcuni colleghi napoletani mi regalarono un cornetto di corallo: due giorni dopo, senza un pressione di nessun genere si è spezzato in due. Una maga ha visto forze tremende in azione attorno a me».

Roberto Calderoli, il serpente e le proteste della Rete – GUARDA

LA RISPOSTA DI KYKOKO KYENGE – Raggiunto da Oggi al telefono, Clement Kikoko Kyenge, dice: «Un serpente in casa non è un bel segnale e non sono sicuro che Calderoli abbia fatto bene a ucciderlo… Se quando lui ha chiesto scusa a Cécile era sincero, può stare tranquillo. Se invece quelle scuse sono state frutto di calcolo e convenienza, gli antenati potrebbero innervosirsi».

 

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