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Fabrizio Corona, il tribunale revoca l’affidamento: in carcere fino al 2022?

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L’ex agente fotografico dovrà nuovamente scontate i cinque mesi trascorsi all’esterno: così ha stabilito il tribunale di sorveglianza di Milano, accogliendo le richieste della Procura Generale. Secondo i giudici per Fabrizio Corona il carcere è la “soluzione adeguata” per le sue “plurime violazioni”. Potrebbe uscire non prima del 2022

 

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Fabrizio Corona deve restare in carcere: lo ha stabilito il tribunale di sorveglianza di Milano, revocandogli l’affidamento terapeutico.

LA DECISIONE- I suoi difensori, Andrea Marini e Antonella Minieri, avevano provato a chiedere un nuovo affidamento con restrizioni, con la frequentazione costante di una comunità. Ma i giudici sono stati irremovibili, accogliendo la richiesta dell’avvocato generale Nunzia Gatto.

FINO AL 2022- Corona dovrà così nuovamente scontare i cinque mesi passati all’esterno, fino a quando, il 25 marzo, il magistrato di sorveglianza Simone Luerti non aveva disposto la sospensione dell’affidamento, facendolo tornare in prigione. Con una pena definitiva a sei anni e sette mesi, si calcola che possa uscire a questo punto non prima dell’estate 2022. Chi l’ha sentito fa sapere che è davvero a terra.

LA VITA FUORI- Fuori dal carcere Corona era riuscito a trovare un accordo con Nina Moric per l’affidamento del figlio Carlos e aveva ricominciato a lavorare con un proprio magazine online. Ma la sovraesposizione mediatica non gli ha giovato.

LE OSPITATE- A far prendere la drastica decisione ai magistrati pare siano stati infatti non tanto i ritardi nei rientri, ma le sue ospitate in tv, con le sue sempre forti dichiarazioni, anche in merito alla propria situazione. A “Non è l’Arena”, ad esempio, aveva detto: “Sei obbligato ad essere quello che non sei, perché ti obbligano ad essere in quel modo, se no ti dicono “ti ributtiamo dentro””. Prima della sospensione, Corona aveva ricevuto già il divieto di uscire dalla Lombardia.

IL CASO RICCARDO FOGLI- Secondo Luerti nemmeno era “conforme alla logica del recupero” quanto detto in tv del cantante Riccardo Fogli, “aggressione alla sfera privata” per le rivelazioni di un presunto tradimento della moglie di quest’ultimo. Dopo l’arresto, la mamma Gabriella Previtera era andata a difenderlo in tv: “Era un ragazzo normale, poi ha incontrato le persone sbagliate…”. Ma non è servito. Ora Corona dovrà terminare la detenzione in cella. Per il tribunale di sorveglianza infatti il carcere costituisce una “soluzione non solo necessitata ma anche adeguata”.

 

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