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Ma che fine ha fatto mister Cesare Prandelli fu Claudio? Perché non allena?

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Possibile che mister Cesare (fu Claudio e … chissà perché è sparito il suo secondo o primo, mah, nome?) Prandelli non abbia ancora trovato una panchina degna di tale nome in una piazza calcistica che conta?

Terminata, dopo il disastro (ma non è poi che il suo successore Ventura – Sventura abbia fatto meglio, anzi) al Mondiale in Brasile 2014 l’avventura azzurra, Prandelli dopo esperienze sfortunate in Turchia, in Spagna e negli Emirati Arabi e, soprattutto dopo che con Atalanta e Lazio, pur con modalità differenti nulla è quagliato, beh non ha ancora ritrovato il feeling giusto con un club, o meglio, un progetto degno di tale nome.

Sedotto e abbandonato due volte (2004 e 2010) dalla Juventus ancor prima di intravedere all’orizzonte l’altare, il buon Cesare calcisticamente parlando forse si è smarrito agli Europei 2012 allorquando, alla guida dell’Italia, giunse secondo appunto all’Europeo annientato, con la sua bella rappresentativa, dalla super Spagna di allora.

Già che è successo sei anni fa a Prandelli da Orzinuovi, orceano Rock (nella sua Orzinuovi ha pure recitato una parte in un cortometraggio amatoriale, ndr) smarritosi sul più bello, quando con Balotelli e soci sfiorò la realizzazione di un sogno straordinario? Ah a non saperlo! Fatto sta che da anni ormai Cesare Prandelli, dal punto di vista sportivo non sembra più lui. No?

Stefano Mauri

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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