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Belgio, Croazia, Francia, Inghilterra: chi salirà sul tetto del mondo in Russia?

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Quindi in questo Mondiale sorprendente, tra appunto vere sorprese e cocenti delusioni, alla fine sul tetto del mondo salirà una nazionale tra le seguenti … “nominate”: Belgio, Croazia, Francia e Inghilterra.

Sulla carta i francesi sembrano i favoriti, ma occhio a sottovalutare i Diavoli Rossi belgi, che Lukaku (è da Pallone d’Oro, no?) e soci beh non hanno battuto il Brasile per e a caso. Ah Neymar (ha grandi numeri, ma non è ancora il Fuoriclasse, ndr) e soci, innamorati più di loro stessi che del giuoco e del pallone rappresentano al pari dell’Argentina e dell’Italia sventurata eliminata prima di partire, la cocentissima delusione a Russia 2018.

L’Inghilterra sbarazzina e …rock da vedere? Affronterà in semifinale una Croazia minimalista, operaia e … sostanziosa che venderà cara la pellaccia in quella che si annuncia un bel match. E lo juventino Mandzukic, gicando da centravanti, sì sta disputando una bella kermesse da attore proatagonista qual è. E’ tosto Mariolone, non a caso mister Allegri stravede per lui e lo ritiene, salvo proposte indecenti, incedibile.

Ah è stato il Mondiale soprattutto degli attaccanti: i francesi Mbappè e Griezmann, il belga Lukaku, il croato Mandzukic e l’inglese Kane, vedrete, alla lunga faranno la differenza. Non vi pare?

Stefano Mauri

 

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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