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Mister Carlo Ancelotti rifiuta la panchina azzurra della nazionale italica

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Quindi salvo colpi di scena dell’ultima ora, il nuovo selezionatore della nazionale azzurra, l’erede di mister Ventura (attenzione: l’Hellas Verona vorrebbe affidare a lui il dopo Pecchia e pure l’Udinese ha fatto qualche sondaggio in merito), colui il quale dovrà provare a riportare l’Italia, là dose osano le aquile, beh non sarà sicuramente Carletto Ancelotti.

Il Carlo Internazionalpopolare che, Andrea Agnelli gradirebbe riportare a Torino per affidargli l’eventuale dopo Allegri, ecco ha infatti, dopo vari incontri coi nuovi vertici federali, rifiutato cortesemente, ma fermamente l’offerta. I motivi del rifiutone?

Innanzitutto il pupillo di Arrigo Sacchi fondamentalmente si sente ancora un uomo di campo e preferisce dunque allenare quotidianamente, o quasi, un club, anzi un top club. Secondariamente, anche se non lo ammetterà mai neppure sotto le peggiori torture, Carlo Ancelotti non si sarebbe entusiasmato dinanzi alle prospettive del nuovo corso italico azzurro. Particolare non indifferente, il budget da destinare al suo ingaggio non era particolarmente accattivante. Chi sarà il Ct del dopo Ventura? Uno tra Mancini e Ranieri e chissà, magari nello staff troverà posto Di Biagio. No?

Stefano Mauri

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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