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La Sampdoria “scansa” una Juventus che sì, quest’anno ha parecchi problemi

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Vedi Genova, stavolta sponda Sampdoria e … calcisticamente muori verrebbe da dire, che sì, una Vecchia Signora non più omicidi, con una difesa permeabile e un centrocampo da reinventare (Allegri sveglia Pjanic e Khedira ormai sono più prevedibili di una trama di un film pornografico), meritatamente perde coi padroni di casa (complimenti mister Giampaolo) per 3 reti a 2.

Non impeccabili in casa Juve tra l’altro le prestazioni di Asamoah (dov’è finito il vero Alex Sandro?), Cuadrado, Mandzukic (non era meglio schierare Douglas Costa al posto dello stanco croato) e del timido Rugani. Bernardeschi? Ha giocato benino, ma a tratti gigioneggia troppo e pare maggiormente a suo agio nel ruolo ove solitamente giostra un certo Dybala(con la Sam ha iniziato dalla panchina) . La soluzione?

Potrebbe essere quella di sposare, in pianta stabile il modulo 4-3-3 schierando, contemporaneamente l’ex fiorentino, Higuain e il fantasista argentino.

Chi mettere a centrocampo? Pjanic, Sturaro e Marchisio. In difesa? De Sciglio, Benatia, Howedes e Alex Sandro dinanzi a Buffon.

Ergo coraggio Massimiliano Allegri: urge una scossa che mercoledì arrivano la Champions e il Barcellona. Il campionato?

Per carità nulla è perduto, ma questo 4-2-3-1, quest’anno non sembra da fare. E la Juventus si scansa troppo. No?

Stefano Mauri

 

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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