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Luciano Spalletti è lo sciamano adatto all’Inter. Mister Giampaolo è un top trainer

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Inter Sampdoria, 3 a 2 per i lanciatissimi nerazzurri il risultato finale, senza dubbio è stata una partita rock. E il match, indipendentemente dal tabellino, alla fine ha lasciato tre messaggi. Quali? Eccoli nei dettagli.

Allora innanzitutto l’Inter, anche se prende troppi gol, quest’anno c’è e darà filo da torcere a tutti in prospettiva scudetto.

Il secondo messaggio è che Luciano Spalletti, allenatore capace, bravo, innovatore, sperimentatore, furbo, mediatico, beh è pure lo sciamano giusto al posto giusto: che tradizionalmente, sulla panchina interista non servono tanto gli allenatori, ma gli stregoni. E Luciano, toscano con le palle e di mondo, è uno stregone coi fiocchi, il Fuoriclasse dell’Ambrosiana Milano Internazionale.

La terza indicazione riguarda la Sampdoria, o meglio, il tecnico doriano Marco Giampaolo, professionista preparatissimo, bravissimo, studiosissimo che, dopo essersi professionalmente ritrovatosi anni fa alla guida della Cremonese in Lega Pro (ebbe veramente una bella intuizione il direttore sportivo grigiorosso Giammarioli), adesso appartiene di diritto alla categoria dei top trainer. E si merita uno squadrone. Ergo il Milan in cerca di un definitivo rilancio, la Juventus nell’eventualità abbisogni di aria nuova dopo il lungo e felice periodo con Max Allegri, il Napoli qualora Sarri decida di fare le valige o la nazionale azzurra post Ventura, a giugno, una telefonata all’ottimo Giampaolo dovrebbero farla. No?

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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