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24 SETTIMO? ARRANGIARSI. Di Massimo Alborghetti

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In un prossimo articolo vi racconterò le vicissitudini nella realizzazione di Sangue puro ( 2009), un film in costume del settecento che è stato uno dei progetti più complessi e faticosi che abbia mai prodotto. A proposito di questo film, dove si muovono più di quaranta personaggi, necessitavo di costumi d’epoca. Producendo film a basso budget, dovevo creare abiti che potessero essere credibili e che durassero almeno il tempo della ripresa. Un’amica mi suggerì di utilizzare della colla a caldo. Praticamente una pistola collegata alla corrente che scioglie dei tubicini di colla solida e consente di attaccare due materiali . Si è aperto un mondo creativo enorme. Grazie a questo marchingegno e la consulenza di un’amica Marta Fabbietti, ho realizzato più di quaranta abiti ispirandomi all’epoca settecentesca. Nel video che vi pubblico in fondo all’articolo potrete vedere una panoramica di vestiti creati per il film e nel dettaglio la creazione del sontuoso e “Povero” abito del Re. ( Interpretato da Marco Marcassoli.)Utilizzando materiali inaspettati, come un reggiseno e decorazioni Natalizie, ma che nella velocità dell’immagine non sfigurano nella scena. Nel video ci sono molti abiti e dopo averlo visionato capirete le ore di lavoro anche solo per creare un vestito di scena. Mi sono poi reso conto di come questa colla sia molto resistente. Accidentalmente ho inserito una camicia di scena in lavatrice e dopo averla lavata a trenta gradi, ho scoperto che la colla regge a basse temperature tenendo saldi i tessuti. Dopo questa scoperta ho continuato ad utilizzarla per tantissimi film. Recentemente su una base d’abito creato da Marta, e alcune rose assemblate da Anella De conici, ho aggiunto pezzi di stoffa e decori per creare un abito di scena importantissimo in un cortometraggio dal titolo “ L’abito da sposa” Ne vedete qualche fotografia qui sotto della trasformazione dell’abito e dell’attrice che lo indossa nel film: Linda Bolognini.

 

Ma la stessa colla l’ho utilizzata più volte anche per la creazione di altre cose ad esempio: “Vademecum” Un film del 1997 dove il protagonista tramite una pistola fantascientifica riusciva a togliere l’anima a persone appena morte, e spostarla in un altro corpo. La surrealtà del soggetto doveva avere una pistola ad hoc, ve ne pubblico una fotografia qui sotto.

Tutto questo discorso per farvi capire che a volte gli ostacoli produttivi possono essere lo slancio e lo stimolo ad arrangiarsi con i pochi mezzi che si possono avere. Sebbene molti mi sconsigliassero di realizzare un film a basso budget in costume, è stata una grande soddisfazione riuscire a portarlo a termine. Il video della creazione dura poco più di quattro minuti, se volete scoprire un mondo fantasioso che può nascere grazie alla colla a caldo, visionatelo.

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Massimo Alborghetti

Mi chiamo Massimo Alborghetti . Ho sempre amato scrivere storie. Dopo aver scoperto la videocamera a sedici anni, ho realizzato il mio primo film e non mi sono più’ fermato. Amo raccontare storie psicologiche. Thriller , drammatici. Dopo aver frequentato una scuola da Ermanno Olmi ed aver fatto diversi corsi di Cinema,ho realizzato più’ di 100 cortometraggi e 10 lunghi. ho preso diversi premi e col denaro vinto ho continuato a realizzare e produrre. Essendo indipendente i miei film non sono perfetti ma non hanno vincoli e restrizioni. Eccovi il mio sito internet dove potete vedere alcuni miei lavori: www.massimoalborghetti.it

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