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TORNA A CASA IL GATTO SPARITO IN AEROPORTO IN SPAGNA

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Un’odissea di 50 giorni prima di essere ritrovata. Una gattona rossa a pelo lungo è tornata con la sua padrona

 

Torino

Ha vagato per oltre 50 giorni nei meandri di un grande aeroporto internazionale e quando la speranza di ritrovarla in vita sembrava svanita è arrivata la lieta notizia: un volontario che lavora proprio all’interno dello scalo di Madrid Barajas ha ritrovato la gattina Sole, partita da Torino con destinazione Marrakech insieme con la sua padrona Silvia Pitarresi, alla sorellina e all’inseparabile cagnolino (vedi “Cronaca Vera” numero 2348). Qualcosa durante lo scalo intermedio di Madrid era però andato storto: le gatte erano fuggite dopo che le loro gabbie si erano inspiegabilmente aperte. Una delle due era stata ritrovata subito, mentre di Sole non c’era alcuna traccia. Un vero e proprio dramma per Silvia, insegnante di danza diretta in Marocco per motivi di lavoro. Le gatte e il cagnolino rappresentano la sua famiglia e per questo non si era voluta separare da loro prendendo la decisione di portarle con sé.

Era fuggita dal trasportino mentre era affidata alla compagnia aerea Iberia, lo scorso 11 luglio durante uno scalo all’aeroporto della capitale spagnola, dove ha vissuto per quasi un mese e mezzo

Per lei questi sono stati giorni di vero dolore, pensando a Sole, una micina passata dalla comoda vita di un appartamento torinese al vagare smarrita nel caos di un immenso aeroporto.

Dimagrita, ma sta bene

Appena appresa la felice notizia Silvia si è precipitata a Madrid per andare a riabbracciarla.

«Malgrado tutto l’ho trovata bene, aveva solo un po’ di febbre dovuta al fatto di aver preso la pioggia caduta in questi giorni, ed è dimagrita parecchio perciò la stiamo rimpolpando. Ora stiamo sempre insieme e sto cercando di riportarla a casa. L’ha ritrovata Borja, un ragazzo che lavora in aeroporto e che ha collaborato fin dall’inizio alle ricerche, fuori dal suo orario di lavoro: lui fa parte di Vidas De Gato, una delle associazioni che mi hanno aiutato. Lavorando sul posto conosce bene le varie zone. È stata ritrovata nel parking, non nei sotterranei: era uscita fuori dal tunnel, ed è stata brava a scegliere un’aerea dove c’era erba e dove non passavano molte macchine, quindi poteva stare quasi al sicuro. Il ragazzo l’ha intravista e ha posizionato la gabbia con la pappa all’interno: essendo molto affamata Sole è stata presa per la gola ed è entrata nella gabbia quasi subito. Sole è stata grandiosa, non so come abbia fatto a trovare il modo di sopravvivere per 50 giorni in un luogo del genere».

Ora sono inseparabili

Quando avevamo raccontato la storia di questo smarrimento, Silvia ci aveva trasmesso il fortissimo legame che nutriva con Sole, definendola come la sua “bambina”. L’aveva infatti presa piccolissima, crescendola in casa e prendendo molto il carattere del cane che vive nello stesso appartamento. Non è il classico gatto indipendente, dunque. A dimostrazione di questo filo quasi spirituale che lega Silvia e Sole, la strana agitazione provata dalla donna la notte prima del ritrovamento.

La proprietaria, diretta in Marocco per lavoro con i suoi animali, si è spesa senza sosta in annunci e richieste d’aiuto – A recuperarla è stato un ragazzo che fa parte di un’associazione animalista

«Ero molto tesa e non riuscivo a dormire, era da un po’ che non mi davano notizie, mi svegliavo in continuazione pensando a lei. La mattina seguente mi ha scritto Borja: “Silvia, dammi tutta la tua energia, ci sono buone probabilità di ritrovarla”. Nel pomeriggio mi ha mandato la foto di lei con il microchip, abbiamo fatto il riconoscimento ed avuto la certezza fosse proprio lei. Sole era un po’ spaventata quando l’ho rivista, anche arrabbiata penso. Ora siamo sempre a farci le coccole. I rumori la spaventano, si allerta subito, d’altronde ha uno shock in atto e ci vorrà tempo per superarlo. Mi sto organizzando per tornare a Marrakech, voglio prima salutare tutti e ringraziare tutte le associazioni spagnole che mi hanno aiutato. Senza di loro penso che non saremmo proprio riusciti a ritrovarla».

Fabio Frabetti per Cronaca Vera


 

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