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E’ sempre Derby d’Italia, ma chi rischierà di più e l’Inter di Stefano Pioli

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Domenica (domani) sera alle 20,45, lo Stadium di Torino si accenderà per  ospitare il Derby d’Italia tra la Juventus capolista e l’Inter in ripresissima. Vinca il migliore, con la certezza che i nerazzurri milanesi, in caso di sconfitta, beh potrebbero essere quelli che ne soffriranno maggiormente. No?

Più forte Higuain (capocannoniere in pectore?) o Icardi? Meglio il 4-2-3-1 (se verrà riproposto) equilibrato, iper offensivo il giusto o la tattica nerazzurra. Pioli incarterà Allegri? L’interista Gagliardini è davvero il colpaccio del caliomercato di riparazione invernale appena concluso?

Lo scopriremo al termine del big match di domani: con la Juve che incarna al meglio il presente e l’Internazionale di Suning determinata a rubarle il futuro e vogliosa di un piazzamento in zona Champions League.

Chi saranno i calciatori da tenere d’occhio nel derbyssimo italico per Eccellenza?

Tra i bianconeri Dybala indubbiamente è il fantasista potenzialmente in grado di fare la differenza in ogni parte del campo, ma guai a sottovalutare l’equilibrista (dà equilibrio e tatticamente è sublime) Mandzukic, attaccante moderno (contrasta meglio di Khedira) e pupillo di Allegri, perno fondamentale con Cuadrado (altra pedina raffinatissima), del nuovo atteggiamento polivalente (forza della Vecchia Signora 2016 – 2017) di Madama Juve. Ciò detto l’Inter non starà a guardare. Scommettiamo?

Stefano Mauri

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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