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L’Inter ora sembra una squadra vera, ma deve pensare … all’anno che verrà

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Sì, rivitalizzata dall’arrivo, tardivo ma fondamentale di mister Stefano Pioli, allenatore preparato che meriterebbe maggiori attenzioni e più considerazione, adesso l’Inter sembra una squadra vera e ha imparato persino a soffrire.

Riuscirà ad acciuffare un posto al sole in Champions League il club nerazzurro sempre caro all’ex presidente Massimo Moratti?

Per carità nulla è impossibile, ma obiettivamente, ecco allo stato attuale, Juventus, Roma e Napoli sembrano maggiormente attrezzate, per così dire, ad occupare stabilmente i tre posti disponibili per quella, che una volta, ah … che tempi quei tempi, era chiamata Coppa Campioni. No?

Così, dato che l’Internazionale Ambrosiana Milano, grazie al nuovo patron Suning ha una valanga di soldi da destinare al calciomercato e una potenza economica notevolissima, ecco forse dovrebbe iniziare concretamente … al futuro “proiettando” fin da oggi, una programmazione degna di tale nome in grado, diciamo nel giro di 4 anni, di inserire il sodalizio nerazzurro milanese, nel gotha del football internazionale che conta. Questo, ovviamente, senza … far venir meno la presa sui Pioli Boys, senza dimenticare che nella prossima annata agonistica non si potrà più sbagliare.

Ergo, i tanti soldi destinati (Gagliardini gran colpo) al progetto calcistico interista dalla proprietà orientale, necessariamente andranno investiti bene (Verratti obiettivo nel mirino) evitando sprechi, incomprensioni tra le parti, intromissioni (che Kia è pur sempre un consulente importantissimo e difficile da arginare) illustri nel mercato e tentennamenti.

Sì perché se si vuole puntare su Pioli trainer e Ausilio direttore sportivo (professionisti entrambi capaci ma talvolta eccessivamente buoni), beh si vada avanti con loro senza tentennare, evitando di flirtare con sirene calcistiche (Sabatini e non solo lui per esempio) che il futuro è già adesso.

Stefano Mauri

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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