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Witsel va in Cina, ma la Juve non si dispera, l’Inter sogna e prende Gagliardini

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Quindi alla fine tanto tuonò, che però … non piovve. Sì perché il centrocampista belga, talento per la verità mai del tutto espresso ed esploso, Witsel, da due anni periodicamente accostato all’Italia nel pallone, con particolare riferimento alla Juventus, beh alla fine ha scelto i soldi, giustamente per carità, della Cina e si è accostato alla corte di mister Cannavaro che alla sua ex squadra, vale a dire la Vecchia Signora, beh alla fine ha giocato un bello scherzetto da prete, soffiandogli Witsel, buon giocatore, ma non certo un fenomeno. Oppure no? Mah…

Tra le altre cose, salvo colpi di scena oppure occasioni audaci, il calciomercato in entrata della Juve si chiuderà, Bentancur permettendo (che il talentuoso argentino magari arriverà prima del prossimo giugno) col solo acquisto di Rincon. Basterà l’ex Genoa a Max Allegri (ricucita la polemichetta con alcuni calciatori e la società?) per tentare l’assalto alla Champions League? Lo scopriremo vivendo, così come capiremo se a giugno, l’offerta super del Real per accaparrarsi Dybala andrà, o meno, in porto. Intanto Luiz Gustavo a Marotta e Paratici continua a garbare, mai dire mai.

L’Inter dal canto suo, col gruppo Suning sempre più attore protagonista, sul campo sgobba duro agli ordini di Stefano Pioli per recuperare il tempo perduto, mentre lontano da occhi indiscreti, il direttore sportivo Ausilio e i consulenti del nuovo management hanno messo nel mirino vari colpi in prospettiva.In tal senso si spiega il colpaccio Gagliardini (30 milioni il “cartellino”), tuttocampista interessantissimo atalantino che garbava un sacco pure sulle sponde bianconere del Po e sbarcherà subito ad Appiano Gentile.Ecco se manterranno la calma lasciando lavorare in pace Pioli, i dirigenti interisti getteranno le basi per un’annata 2017 – 2018 che si annuncia già avvincente. Che ve ne pare?

Stefano Mauri

 

 

 

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Stefano Mauri

Stefano Mauri nato a Crema nel gennaio 1975, mese freddo e nebbioso per eccellenza. E forse anche per questo, per provare a guardare oltre la nebbia e per andare oltre le apparenze, con i suoi scritti prova a provocare, provocare per ... illuminare. Giornalista Free Lance, Sommelier, Food and Wine Lover, lettore accanito, poeta e Pierre appassionato, Stefano Mauri vive, lavora, scrive, degusta, beve e mangia un po' dappertutto. E ovunque si prefigge lo scopo di accendere se non una luce, beh almeno un lumino, che niente è come sembra, niente. Oltre a collaborazioni col mondo (il virtuale resta una buona strada, ma non è La Strada) web, Stefano Mauri, juventino postromantico e calciofilo disincantato, collabora con televisioni, radio e giornali più o meno locali. Il suo motto? Guardiamo oltre, che dietro le apparenze si cela il vero mondo.

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